A microfoni spenti il 30enne velista del team Puma, mi ha spiegato che non è un grande appassionato di football, o soccer per dirla all’americana, preferisce i motori (F.1/Motogp), insomma dove c’è la componente dell’adrenalina, ma il suo appello via video è un segnale per tutti quegli sport e quei media che dovrebbero dare maggiore visibilità a tutte le discipline sportive, soprattutto se di alto livello.
Come il Brasile è un altro mondo possibile, anche la vela, e soprattutto la Volvo ocean race, come evento sportivo no-limits, meriterebbe maggiore attenzione, anche perchè il coraggio dimostrato in gara da velisti come il prodiere Falcone (con onde che si abbattono sulle barche come dei veri e propri muri d’acqua) non si trova facilmente in giro e merita di essere raccontato alla pari di una partita di serie A o di Champions league. La VOR è un evento estremo e a dimostrarlo c’è il fatto che in molte tappe i componenti dei team mangiano solo prodotti liofilizzati e in molti casi devono sconfiggere non solo la paura, ma anche il sonno.
L’augurio infine è che l’Italia riesca ad ospitare per l’edizione 2014/15 una tappa di questa competizione, magari iscrivendo una barca tricolore competitiva. Ci ha provato la FIV quest’anno con un personaggio del calibro di Elkann, ma evidentemente i tempi non erano maturi, considerando tra l’altro la perdurante crisi economica del nostro Paese.