Uno scenario naturale impressionante che richiama i migliori
Si è conclusa oggi a Punta Ala la 14ma edizione della 151 Miglia-Trofeo Cetilar, la regata d’altura che era partita giovedì da Livorno con 180 barche e oltre 2000 velisti schierati sulla linea del via. Una 151 Miglia caratterizzata da condizioni di vento leggerissimo, tanto che il Comitato di Regata, prima della partenza, aveva già deciso di accorciare il percorso da 151 a 124 miglia, saltando il passaggio alle Formiche di Grosseto.
Con le ultime barche che solo questa mattina hanno tagliato il traguardo posto di fronte al Marina di Punta Ala, finalmente oggi è stato decretato il vincitore del secondo Trofeo Challenge della 151 Miglia, dopo che il primo, ieri, era stato assegnato al Super Maxi australiano di 100’ Black Jack, armato da Peter Harburg e con il famoso neozelandese Brad Butterworth come skipper, primo il traguardo alle ore 13 e 18, dopo una navigazione di oltre 23 ore.
Il trofeo è andato quindi al Cookson 50 TestaCuore Race di Giacomo Loro Piana, che grazie ad una regata strategicamente perfetta ha avuto la meglio sulle oltre 120 barche del raggruppamento ORC International (oltre che nel gruppo ORC A), una flotta super competitiva che non ha potuto nulla di fronte alla prestazione sontuosa dell’equipaggio in regata per lo Yacht Club Costa Smeralda.
“Siamo felicissimi. La 151 Miglia è una regata che amiamo e a cui partecipiamo da tanti anni, quindi vincere il premio più importante è una soddisfazione enorme per tutto il nostro equipaggio”, dichiara Giacomo Loro Piana, armatore di TestaCuore Race. “Negli anni scorsi avevamo partecipato con una delle barche più piccole di tutta la flotta, quest’anno abbiamo puntato a qualcosa di più ed è arrivato questo successo eccezionale, quindi non potevamo chiedere di meglio. Ci tengo a ringraziare tutta l’organizzazione della 151 Miglia, come sempre fantastica”.