La battaglia per al vittoria finale è la più serrata che si sia mai vissuta nella quasi quarantennale storia della Volvo Ocean Race e benché l’ottava tappa sia la più corta fra quelle affrontate finora, non sarà certo priva di azione e una navigazione facile per i team, che dovranno affrontare condizioni di vento leggero nella prima parte fino alle Azzorre e poi condizioni potenzialmente dure nella seconda, con i temibili sistemi di bassa pressione dell’atlantico settentrionale. Quanto gli equipaggi saranno disposti a rischiare potrebbe rivelarsi cruciale a questo punto del giro del mondo a vela, con i primi quattro team separati da soli 23 punti e solo quattro prove rimaste per guadagnare punti preziosi, prima del gran finale di Galway in luglio. Ognuna delle nove tappe oceaniche mette in palio 30 punti per il vincitore, 25 al secondo, 20 al terzo, 15 al quarto, 10 al quinto e 5 al sesto classificato e tutto potrebbe ancora succedere. In ogni caso, una rotta e una classifica generale che non lasciano spazio a nessuno per alcun errore.
Prima di lasciare la banchina lo skipper americano di PUMA Ken Read ha parlato chiaro riguardo le intenzioni del suo team: “Abbiamo già fatto secondo una volta in questa regata, c’è ancora molta strada da fare. Groupama non deve sentirsi molto al sicuro, lassù in testa, lo sanno anche loro che bisogna lottare fino alla fine. Sarà importante questa tappa, ci sarà da fare del lasco stretto con vento, condizioni in cui Groupama è forte. Avremo bisogno di un po’ di aiuto in queste condizioni, proveremo delle cose nuove perché non è la nostra migliore andatura, potremmo trovarci a soffrire ma poi dopo le Azzorre potremmo dire la nostra.”
Malgrado un buon margine di otto punti nella classifica generale, infatti, Groupama dovrà guardarsi da un triplo attacco e lo skipper Franck Cammas ha dichiarato che l’attenzione è tutta per questa prossima tappa. “Siamo in grado di vincere la regata, ma è importante rimanere concentrati su ogni tappa, non sul tabellone generale. Non vale la pena, bisogna pensare a ogni tappa come se l’intera Volvo Ocean Race fosse una sola tappa.” Franck Cammas ha aggiunto: “In questa tappa non c’è margine per errori, il prezzo da pagare sarebbe troppo alto, abbiamo bisogno di guadagnare il maggior numero di punti possibile, ed è quello che cercheremo di fare. Queste tappe corte saranno diverse dalle altre, bisogna partire bene, sono come delle costiere, non si può sbagliare perché recuperare è molto difficile. Buona tattica, buon controllo degli avversari. E’ bello che la Volvo finisca in questo modo, è una bellissima gara, quello che tutti vogliamo.”
Il brasiliano Joca Signorini watch leader su Team Telefónica ha commentato così i passati risultati. “Nelle ultime In-port non siamo andati bene, ma arrivati a questo punto sappiamo che il momento è decisivo e abbiamo bisogno di risultati. Siamo focalizzati, vogliamo continuare a fare del nostro meglio, siamo ancora i migliori nelle tappe oceaniche, crediamo nel team, nella barca e fino a questo momento siamo stati gli unici a non fare nemmeno un cambio di equipaggio.”