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L’AC34 garantirà minimo 30 minuti di adrenalina

Il Comitato Organizzatore dell’America’s Cup ha reso noti i percorsi che verranno utilizzati nel corso delle finali di America’s Cup, in programma nella baia di San Francisco nel settembre del 2013. I quattro percorsi sono stati disegnati per garantire regate combattute e spettacolari. Gli stessi percorsi saranno utilizzati tra luglio e agosto 2013 durante la Louis Vuitton Cup, serie ufficiale per la selezione dello sfidante all’America’s Cup. “I percorsi che presentiamo oggi sono il frutto dell’esperienza maturata nel corso dei vari eventi dell’America’s Cup World Series e del confronto con i rappresentanti dei team – ha spiegato il direttore della regata Iain Murray – I percorsi rimarranno brevi e competitivi. Il più lungo impegnerà la flotta per la durata di un’ora, mentre il più breve non eccederà la mezz’ora. Sugli AC72, che già di per sé implicheranno uno sforzo fisico non indifferente, gli equipaggi verranno spinti al limite e, in alcuni casi, oltre esso“.
Tutti e quattro i percorsi muoveranno da una partenza alle portanti e da un primo lato particolarmente corto, così da esaltare l’importanza del lavoro di squadra. Nel corso dei vari eventi dell’America’s Cup World Series è stato infatti dimostrato che questa è la soluzione migliore per rendere ogni regata appassionante sin dalle fasi iniziali, dato che le possibilità di sorpasso saranno da subito al massimo.

“La Louis Vuitton Cup e le finali di America’s Cup sono la massima vetrina cui può ambire un velista – ha concluso Iain Murray – Le regate devono essere difficili, i percorsi devono rappresentare una sfida e la competizione deve spingere i protagonisti a dare il massimo al fine di rendere lo spettacolo unico e irripetibile“. Oltre alla definizione dei percorsi, il Comitato Organizzatore ha individuato un’area della baia di San Francisco che servirà a portare l’azione vicino alla costa, dando agli spettatori l’opportunità di vivere le regate da una posizione privilegiata.

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