Economia

Lo Yacht Club Torino celebra Luca Devoti

Una serata dedicata a Luca Devoti, uno sportivo, un imprenditore, una persona appassionata a quel che fa da una vita, la vela. Quando si parla di Luca Devoti subito si pensa a un omone di 1 metro e 90 centimetri di circa 100 kg di pura passione per la vela. Una passione che comincia da piccolo, che molto presto diventa competizione e che si corona con una medaglia d’argento alle Olimpiadi di Sydney nel 2000 nella classe Finn, la più fisica e più completa. Un talento della vela, che quando non è a prendere onde in faccia a bordo del suo Finn, lo disegna, lo progetta, lo realizza e infine lo vende, facendo diventare le imbarcazioni ‘Devoti’ tra le più vincenti del panorama olimpico. Il suo legame per il mondo olimpico lo porta a costituire un equipaggio per la 32esima Coppa America di Valencia composto da molti medagliati. Primo tra tutti il timoniere, Iain Percy, che nel 2000 aveva messo la prua davanti alla sua, vincendo l’oro a bordo del finn. Un gesto di grande stima e sportività. Un progetto ambizioso quello valenciano, tanta passione, molte ottime idee e troppo poco budget. +39 Challenge sarebbe stata tra i top team se solo avesse avuto risorse economiche a loro paragonabili.

Rientrato da Valencia, Luca non è stato con le mani in mano e ha creato una nuova imbarcazione, una deriva di concezione moderna per gli amanti della vela pura, il Devoti D-One. “Bisognava uscire da un modo di far vela che stava diventando stressante e complicato”, questo concetto è stato il motore creatore della barca, che a detta di tutti consente di divertirsi anche con poco vento, è facile, ma non ha perso le caratteristiche di barca tecnica che piacciono ai laseristi e finnisti, come lo stesso Devoti.
Luca Devoti sarà ospite dello Yachting Club Torino, il 13 aprile alle 20,00 , al Circolo Canottieri Esperia.

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