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AC, si cambia di nuovo: vantaggi per pochi ma non per tutti!

Novità in casa America’s Cup. Nuovo cambio di regole, nuovo cambio di barche pur di raggiungere un budget decente. E chi quel budget già lo ha raggiunto? Perché deve dare un vantaggio agli altri team? Ma è possibile non essere in grado di pianificare correttamente con opportune ricerche di mercato? Conoscere il contesto economico verso cui si sta andando è fondamentale per qualsiasi business”…eppure questi signori sono tutti tycoon che sanno il fatto loro per quanto riguarda gli affari personali. Forse delegare ad ottimi velisti non è una saggia idea? Ottimi velisti non vuol dire sempre essere ottimi manager? Non sappiamo, abbiamo qualche idea, certo è che cambiare di nuovo le regole del gioco, porterà pure dei risparmi ma non fa bene all’immagine della Coppa, il trofeo sportivo più antico del mondo. E soprattutto non fa bene a chi ha pianificato correttamente ed è al lavoro da tempo per conquistare quella maledetta brocca, come Patrizio Bertelli! E allora leggiamo quanto riporta il sito dell’evento; un evento che ricordiamo si svolgerà a giugno 2017, quindi fra poco più di 2 anni. Gli organizzatori e i challenger della 35°Coppa America stanno pensando di attuare una serie di modifiche alle regole per ridurre drasticamente i costi operativi; la soluzione sarebbe lasciar perdere la barca di 62 piedi e puntare al 45 piedi una barca più piccola e dalla tecnologia consolidata.“Dopo aver esaminato i prototipi delle nuove imbarcazioni AC45 in fase di test in acqua nel corso degli ultimi mesi, è chiaro che se corriamo con barche più piccole nel 2017, si potrebbe ridurre notevolmente i costi senza sacrificare lo spettacolo o la progettazione, l’ingegneria e sfida sportiva fondamentale per la Coppa America “, ha dichiarato il commissario commerciale di ACEA Harvey Schiller.

“Abbiamo la responsabilità di pensare a ciò che è meglio per la salute a lungo termine della Coppa America, nonché a migliorare l’equazione opportunità per i team, opportunità per i partner. Correre una barca più piccola nel 2017 e oltre è un grande passo nella giusta direzione”. “I costi operativi esistenti sono troppo alti con una barca come l’AC62. Abbiamo discusso questa modifica all’inizio dello scorso anno in una riunione a Londra, ma in quella fase solo ORACLE TEAM USA e Emirates Team New Zealand erano in favore dell’uso di una barca più piccola. Ma ora che le squadre hanno visto queste nuove barche in azione vi è una netta maggioranza di concorrenti che sostengono l’idea. Mi piacerebbe poter dire che abbiamo il sostegno unanime di tutte le squadre, ma ancora non è così . Questo sarà un grande cambiamento, ma è un necessario se vogliamo creare un evento sostenibile per il futuro”, ha detto Sir Ben Ainslie, skipper e team principal di Ben Ainslie Racing. “Queste barche creeranno un risparmio significativo pur fornendo una vera e propria sfida per i velisti e progettisti” “Per il Team Francia questo sarà un game-changer”, ha detto lo skipper Franck Cammas. “Saremo in grado di avere una squadra molto competitiva per circa la metà del budget. Con la barca più piccola possiamo immaginare che un budget tra i 15-20 milioni di € sarebbe sufficiente per vincere la Coppa America. “

Per bloccare le misure di risparmio dei costi nel lungo termine diversi concorrenti, tra cui Artemis Racing, si sono impegnati ad utilizzare la nuova classe più piccola nella prossima edizione della Coppa America. “Questi cambiamenti possono aiutare alcune squadre attuali essere più competitivi, ma questo è chiaramente anche di costruire il futuro della Coppa America”, ha dichiarato Iain Percy, il team manager di Artemis Racing. “Facendo un impegno ora di utilizzare la barca più piccola prossima volta, sarà molto più facile per i nuovi team di aderire come avranno accesso alle barche e tecnologie esistenti. Quindi questo ci ha richiesto di guardare un po’ oltre la portata di’ ciò che è in esso per noi? ‘. ” La regola cambiamenti sono stati redatti e squadre saranno chiamati a votare su queste modifiche prima della fine di marzo.

Ma gentilissimi signori è evidente che sia necessario risparmiare. Ma non è che è diventato obbligatorio ora che il signor Ellison ha deciso di non aprire più il portafogli, oppure ora che Ben Ainslie e Frank Cammas non riescono a trovare un budget da 40M€ per essere competitivi oppure ora che il Governo Neozelandese ha esaurito la pazienza. La sensazione è che questo è un significativo svantaggio solo per Luna Rossa che con il budget giusto sta lavorando già da mesi e quindi un cambio di classe potrebbe risultare un problema. Ritorna in auge la proposta di Marcel Vulpis, direttore di questa testata, che da sempre reputa necessario un ente terzo gestito da manager di esperienza. Forse che questa coppa è vittima di imporvvisatori? Speriamo non ne diventi vittima Luna Rossa.

 

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