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Mario Draghi al Governo, quale futuro per la nautica?

E’ notizia dell’ultima ora che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito a Mario Draghi l’incarico di formare il governo ed effettuare quindi le consultazioni per la redazione di una lista di ministri.

Mario Draghi al Governo

L’ex numero uno della Banca Centrale Europea ha accettato con riserva e ha detto: “Con grande rispetto, mi rivolgerò innanzitutto al Parlamento, espressione della volontà popolare. Sono fiducioso che dal confronto con i partiti e i gruppi parlamentari e dal dialogo con le forze sociali emerga unità e con essa la capacità di dare una risposta responsabile e positiva all’appello del presidente della Repubblica. Scioglierò la riserva al termine delle consultazioni”.

Cosa si può aspettare la nautica italiana dall’arrivo di un governo tecnico di così alto profilo?

MARIO DRAGHI: IL NOME NUOVO DEL GOVERNO

Dal punto di vista dell’immagine istituzionale, il nome di Draghi è garanzia di successo. Ma è fondamentale che non vengano ripercorsi gli errori effettuati dall’ultimo governo tecnico di Mario Monti, in cui la nautica e tutto il suo indotto ha subito un pesante colpo.

MARIO DRAGHI: UNA NUOVA SPERANZA PER LA NAUTICA?

La speranza è che il professor Draghi, qualora accettasse, riprenda in mano il dossier del gruppo dei consulenti guidati da Vittorio Colao, in cui in un capitolo dedicato alle potenzialità della nautica si era espresso in maniera positiva verso il settore, segnalandolo come un asset fondamentale per il PIL italiano.

La nautica, la cantieristica, l’accessoristica, il sistema portuale (pubblico e privato) e il turismo, restano in attesa speranzosi di un reale rilancio.

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