L’America’s Cup World Series di San Diego si svolgerà tra mercoledì 16 e domenica 20 novembre. Le regate avranno inizio ogni pomeriggio alle 13.05 (le 22.05 italiane).
Dichiarazioni degli skipper a margine della conferenza stampa
Pierre Pennec, Aleph (FRA): “Sono qui per imparare e per fare il meglio assieme al mio team. E’ davvero divertente navigare su queste barche e passo le mie giornate con il sorriso sulle labbra. Betrand è un coach molto capace: si concentra sul computer, studia i dati mentre io prendo confidenza con la barca”.
Terry Hutchinson, Artemis Racing (SWE): “Dobbiamo continuare a regatare in modo solido. E’ una condizioni indispensabile, visto che il campo di regata presenta numerose insidie. La nostra velocità, nel corso del week end appena trascorso, non è stata delle migliori. Abbiamo lavorato molto sulle vele e sulle combinazioni possibili, ma la cosa più importante è lavorare su noi stessi. Non ci sono scuse, dobbiamo crescere e fare sempre meglio”.
Charlie Ogletree, China Team (CHN): “Da quando siamo a San Diego abbiamo ripreso gli allenamenti. Era dai tempi di Plymouth che non salivamo su una barca simile all’AC45. Nel frattempo siamo stati impegnati in un evento promozionale in Cina, utile per far crescere l’interesse nei confronti della Coppa. I cinesi stanno rispondendo molto bene. Da quelle parti è uno sport in forte crescita e tra i nostri compiti c’è quello di trasmettergli la cultura tipica dell’America’s Cup”.
Dean Barker, Emirates Team New Zealand (NZL): “Essere a San Diego è davvero interessante. Non sono mai stato da queste parti: ovunque si respira aria di America’s Cup. Per un kiwi, poi, l’emozione è ancora maggiore: la mente torna spesso al successo del 1995, quando la Coppa volò da San Diego ad Auckland. Regatare a ridosso dei palazzi che circondano la baia non sarà semplice, ma sono convinto che sarà un grande evento”.
James Spithill, ORACLE Racing Spithill (USA): “San Diego è un porto bellissimo, che si spinge proprio nel cuore della città. Conosco bene questo posto perché abbiamo passato da queste parti lunghi mesi, mentre preparavamo la 33ma America’s Cup. Purtroppo la quasi totalità delle uscite ci ha visto incrociare al largo, fuori dalla baia. La gente di San Diego ha un grande feeling con l’America’s Cup, ma con tutte le novità che abbiamo introdotto credo sia necessario ri-educarli: per la maggior parte di loro la Coppa era vedere le barche andare in acqua e prendere il largo. Qui, invece, partiamo davanti alla USS Midway, che è ormeggiata in banchina. Sarà una grande manifestazione, aperta a ogni possibile risultato”.
Yann Guichard, Energy Team (FRA): “Non ho ancora passato un numero di ore sufficienti a bordo dell’AC45 per potermi dire buon conoscitore della barca e dell’equipaggio. Certo, mi sento più a mio agio e ora posso concentrarmi un po’ sull’aspetto tattico e sulla strategia. Abbiamo nuove vele e la nostra velocità è molto migliorata. Da alcuni giorni stiamo navigando sulla comunicazione e sono davvero felice di come stanno andando le cose”.
Vasco Zbogar, Green Comm Racing (ESP): “Da quando è finito l’evento di Plymouth ci siamo occupati della riparazione della barca. Sarebbe potuta andare anche peggio. Ora le cose sono a posto, ma, ovviamente, non abbiamo potuto allenarci quanto avremmo voluto. Ora non perdiamo occasione per uscire a provare: abbiamo tante cose su cui lavorare e speriamo di riuscirci per migliorare i nostri risultati”.
Darren Bundock, ORACLE Racing Coutts (USA): “Sono appena salito a bordo e sono davvero contento che Russell Coutts me ne abbia dato l’occasione. Il mio ruolo è quello di impegnare Spithill il più possibile. Sono qui per tentare di metterlo sportivamente in difficoltà, del resto non mi dispiacerebbe prendere il suo posto (ndr, come skipper di Oracle Racing nel corso della prossima America’s Cup)”.
Chris Draper, Team Korea (KOR): “Non abbiamo avuto molte chance di navigare a bordo del nostro AC45, ma non siamo certo stati con le mani in mano. Assieme ai ragazzi del team abbiamo preso parte ad alcune regate in Corea. Il nostro obiettivo è quello di lavorare duro per colmare il gap che ci separa dai team che hanno avuto più chance di allenarsi”.
Come seguire le regate
Come in occasione del week end di apertura (12-13 novembre), i fan potranno accedere all’AC Village, dove troveranno a loro disposizione stand commerciali, musica e diverse forme di intrattenimento. L’AC Village è localizzato sulla North Harbor Drive, tra la Broadway e il Navy Pier. Tra il 16 e il 20 novembre, invece, l’AC Village offrirà musica dal vivo ogni sera.
Le regate valide per l’AC World Series di San Diego si svolgeranno negli stretti confini della baia, a pochi metri della Broadway e dalle banchine della Marina Militare. Gli spettatori potranno seguire i match dai tanti punti di osservazione ricavati sul lungomare, come nel caso dell’area ricavata lungo la Broadway. A partire da mercoledì, all’AC Village sarà posizionato un maxi schermo con il commento live. L’ingresso al villaggio è gratuito, anche se è consigliata una donazione di 10 Dollari a favore della salvaguardia degli Oceani.