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Olimpiadi, quale futuro per la vela?

(PRIMAPRESS) BUENOS AIRES – Il tedesco Thomas Bach è il nuovo presidente del Comitato internazionale olimpico. Lo ha eletto l’assemblea della 125a sessione, riunita a Buenos Aires. Bach, 59 anni, fiorettista che vanta un oro olimpico e uno mondiale, prende il posto del belga Jacques Rogge. che ha tenuto la carica per 12 anni. “Voglio cercare di dare spazio a tutti gli interessi del movimento olimpico. Le mie orecchie e il mio cuore sono aperti per tutti”, ha detto il neopresidente (il nono nella storia del Cio, l’ottavo europeo). (PRIMAPRESS). Domanda, adesso quale futuro per la vela? Jacques Rogge, infatti, è un dirigente sportivo, ex velista belga. Ha ricoperto la carica di presidente del Comitato Olimpico Internazionale dal 2001 al 2013. In gioventù, Rogge ha gareggiato ai Giochi olimpici estivi negli sport nautici, più precisamente nella classe Finn, alle Olimpiadi del 1968 a Città del Messico, del 1972 a Monaco e del 1976 a Montréal; ha giocato anche nella Nazionale di rugby XV del Belgio.

 

Il futuro della vela quindi è tutto nelle mani di Carlo Croce, presidente della Federazione Italiana e Mondiale di vela. Spetterà a lui infatti dimostrare che la vela merita ancora un posto nell’Olimpo e le recenti Olimpiadi di Londra, che hanno decretato la vela come lo sport più televisivo dei Giochi, dovranno servire per renderla sempre più adeguata ai format televisivi. Pertanto buon lavoro presidente Bach, ma soprattutto buon lavoro Carlo Croce!

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