New York, NY, 27 ottobre 2009 – Tom Ehman: “Siamo felici per la decisione della Corte, che non consente la scelta fatta da Alinghi sulla scelta della località in base al Deed of Gift”.
Non vediamo l’ora di ricevere le decisioni del Giudice Kornreich alla fine di questa settimana riguardo altri due punti.
Il primo: noi speriamo che lei possa essere d’accordo con la nostra posizione per cui Alinghi non può aggiungere zavorre d’acqua supplementari, attrezzature o equipaggio alla sua barca dopo la sua misurazione di stazza, nel rispetto della restrizione prevista dal Deed of Gift sulla
lunghezza al galleggiamento in condizione di regata (load water line). Autorizzando i team ad aggiungere ulteriore peso dopo la misurazione di stazza – allungando così la load water line ed aumentando la velocità della barca ‐ questo viola il Deed of Gift, decenni di regate disputate
e lo spirito delle regole che governano l’America’s Cup.
Il secondo, che il Giudice Kornreich comprenda la necessità di una giuria equa ed imparziale. La nostra posizione è che la giuria della regata debba avere i normali poteri per giudicare.
Resta la nostra motivazione a negoziare tutti i punti che restano aperti con Alinghi, per assicurare una Coppa America equa, competitiva e di successo nel febbraio 2010. Oggi si è fatto un grande passo avanti in questa direzione.