Al fine di arginare immediatamente lo stato di incertezza che si è generato, UCINA auspica che, la questione venga chiarita al più presto e contestualmente chiede che venga sospesa la diffusione di notizie false e fondate su un grossolano travisamento delle norme applicabili”.
Interessante articolo sul web di Yacht Capitali relativamente al leasing nautico: “Relativamente alle informazioni secondo le quali la recente giurisprudenza della Corte di Giustizia delle Comunità Europee segnerebbe la fine del leasing nautico “italiano” con IVA ridotta, UCINA, Confindustria Nautica intende precisare quanto segue”. Si legge nel comunicato, che prosegue. “Contrariamente a quanto affermato, la giurisprudenza comunitaria citata ha a oggetto norme completamente diverse rispetto a quelle applicabili in materia di leasing nautico.
Da Yacht On-line: La Corte ha infatti affermato che la speciale esenzione recepita nel nostro ordinamento relativa all’utilizzo di navi e aeromobili in traffico internazionale “non si applica alle prestazioni di servizi consistenti nel mettere a disposizione di persone fisiche a fini di diporto in alto mare, dietro pagamento, una nave con equipaggio”. La sentenza quindi nulla ha a che vedere con il leasing nautico “italiano”, il cui regime, illustrato dalla Circolare dell’Agenzia delle Entrate nel luglio del 2009, mantiene la sua piena compatibilità con l’ordinamento comunitario e continua ad essere disponibile per società di leasing e armatori.
FONTE: Yacht On-line