Non tutti sanno che alle Olimpiadi di Rio la vela si gioca la sua permanenza tra gli sport a 5 cerchi. Spettacolo, spettacolo e soprattutto fans. Queste le richieste del CIO affinché la World Sailing possa vantarsi di definirsi ancora sport olimpico. Ma una vicenda assurda rischia di dare il colpo di grazia: le acque severamente inquinate. E il contributo forse lo avrà dato anche l’ex manager Accenture, nonché ex CEO dell’ISAF, Peter Sowrey che due settimane fa è stato costretto a rassegnare le dimissioni. Sowrey ha rilasciato un’intervista al vetriolo all’ESPN la famosa emittente sportiva americana, in cui dichiara senza mezzi termini che è stato licenziato perché ha provato a salvare la vela proponendo di spostare la località delle regate a Buzios. Buzios sarebbe stata la scelta migliore per tutelare in primo luogo la salute degli atleti, poi lo spettacolo ma soprattutto la faccia all’ISAF oggi World Sailing.
“Il consiglio federale della vela mondiale ha deciso che ero troppo troppo aggressivo”, ha detto Sowrey. “Mi hanno praticamente fatto fuori. Io non mi sono rassegnato nel cercare di fare bene il mio dovere e il Consiglio, alla fine mi ha detto di lasciare.”
Infatti Sowrey dichiarò guardando la baia di Guanabara che la qualità delle acque era pessima. Test indipendenti sono stati condotti dalla AP nel corso dell’ultimo anno in cui si mostra chiaramente che i virus presenti nelle acque causano malattie gravissime con valori 1000 volte superiori al normale. Questa baia vedrà la partecipazione di oltre 1600 atleti tra vela, canottaggio, canoa, nuoto in acque aperte e triathlon. “La vela mondiale prende oltre il 50% del suo fatturato dal CIO e per questo motivo non hanno voluto andare contro l’organizzazione, ma le regate veliche si svolgeranno in una toilette. Oramai la situazione è talmente critica che Buzios non è più un’opzione e Hunt, il nuovo CEO non ha più tempo. Deve agire!” Continua Sowrey. Dal canto suo Hunt si dice confidente nel riuscire a gestire la cosa, forte dell’edizione scorso della preolimpica di Rio. Vedremo ma questa volta se le cose non andranno nel vferso giusto e qualche medaglia sarà macchiata da malattie virali, la vela dirà addio alle Olimpiadi.