Abbattere i costi e potenziare la competitività delle imprese attivando collaborazioni e sinergie tra le grandi, piccole e micro imprese che in Friuli Venezia Giulia operano nel settore dell’economia marittima. L’intento è quello di innescare la condivisione di know-how, la creazione di innovazione e l’apertura di nuove opportunità di business, mutuando modelli organizzativi sviluppati con successo in altri distretti a livello nazionale e internazionale. È il tema della filiera nei settori cantieristico e nautico, analizzato oggi nella Giornata “European Maritime Day 2011”, ospitata per il secondo anno consecutivo in AREA Science Park e che ha visto il confronto tra economisti, imprenditori ed esperti di questo comparto economico.
In Friuli Venezia Giulia cantieristica navale e nautica da diporto rappresentano le colonne portanti dell’economia del mare. La cantieristica navale esprime una delle specializzazioni storiche del sistema imprenditoriale regionale. La presenza di Fincantieri costituisce un punto di forza del settore con 2700 occupati e un indotto di circa 550 fornitori. Gli addetti in Friuli Venezia Giulia rappresentano oltre il 12% dell’occupazione complessiva nel settore a livello nazionale.
Quanto al settore della nautica da diporto, questo è caratterizzato da un vitale sistema di imprese artigiane, che fonda il suo successo competitivo su creatività e abilità manuali dell’imprenditore-artigiano. In Friuli Venezia Giulia nel 2009 le imprese attive erano 454 gli addetti 2.720 e il fatturato 286 milioni di euro. Dati in crescita rispetto alla rilevazione del 2006, quando le cifre erano 332 (imprese), 2.000 (addetti), 211 milioni (fatturato).
Entrambi i settori richiedono un consolidamento di strategie e interventi di promozione dell’innovazione tecnologica e organizzativa e di formazione e sviluppo del capitale umano. È proprio per questo che è nato il progettoMare FVG, un polo formativo triennale per lo sviluppo dei molteplici settori afferenti all’economia del mare. Nel suo primo anno di attività, ha registrato un bilancio molto positivo non solo in termini di partecipazione alle diverse attività formative proposte, ma anche di coinvolgimento attivo delle aziende del comparto marittimo, presenti sul territorio regionale.
“I primi corsi, organizzati nell’ambito della prima annualità di progettoMare, sono partiti nel novembre 2010 – dichiara Paola Stuparich Direttrice ENAIP FVG, ente che coordina l’iniziativa – e a meno di un anno dall’avvio, abbiamo acquisito circa 400 allievi che hanno frequentato o stanno frequentando 37 percorsi formativi. Nell’annualità 2011 sono previste complessivamente 130 attività che coinvolganno 940 allievi e 70 imprese”.
Un’efficace politica, quindi, per i cluster nautici appare sempre più il prodotto di una serie ampia e articolata di linee di azione e di interventi che possono essere agevolati dalla presenza di una governance unitaria. Superare la naturale frammentazione delle azioni individuali, integrandole sul piano geografico e delle relazioni di filiera, consolidare a livello territoriale le tante iniziative che vengono avviate e, nel contempo, aprirsi alla competizione internazionale e ai circuiti di produzione di nuova conoscenza, sembra essere indispensabile per stimolare l’innovazione e mantenere elevata la competitività.
FONTE; http://atominofvg.wordpress.com/2011/05/18/cantieristica-e-nautica-positivo-il-primo-bilancio-del-progettomare-dedicato-alla-formazione/