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Qualunque sia la realtà, diteci la vertià

Una storia infinita Bagnoli futura. Ma qualcuno si sta ponendo il dubbio della figura internazionale che sta facendo il nostro Paese e soprattutto Napoli? Gli esiti dei test,riferiti al Minambiente, non corrispondono a quelli eseguiti da Bagnolifutura, proprietaria dei suoli. “Esito positivo”. Nonostante l’aggettivo possa avere un bel suono, se collegato ad analisi di laboratorio, il significato è esattamente l’opposto. L’Agenzia regionale per l’Ambiente della Campania ha inviato in queste ore al ministero dell’Ambiente guidato da Corrado Clini e al Comune di Napoli, gli esiti dei riscontri tecnici sui campioni prelevati a Bagnoli.

L’Arpac ha provveduto ad analizzare, come previsto dalla legge, il 20 per cento delle provette. La restante parte viene affidata al proprietario del terreno, in questo caso la società comunale Bagnolifutura. Secondo quest’ultima i campionamenti avrebbero avuto “riscontri negativi”: l’80 per cento dei campioni prelevati e analizzati non creerebbero allarme rispetto ai valori inquinanti. Insomma le analisi non coincidono. “Ci sono sforamenti su alcuni analiti che obbliga all’apertura di una terza busta con altri campioni da analizzare” spiega al VELINO una fonte autorevole ministeriale. In soldoni, la non corrispondenza comporterà una sorta di “incidente probatorio”. Verranno condotte delle “analisi di contraddittorio” alla presenza dei tecnici dell’Arpac e di quelli designati dalla stessa Bagnolifutura.   (ilVelino/AGV)

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