Con l’arrivo dell’ultimo classificato Bacon & Eggs alle 13.37 domenica, si è conclusa l’edizione 2015 dell’Arcipelago 650. La premiazione è iniziata proprio con un’applauso ai ragazzi del Naus (Mini di serie più famoso per le sue doti di robustezza e di semplicità che per le sue performance in acqua). Non è semplice ”decoubertianismo”, piuttosto la consapevolezza da parte di tutti che il risultato raggiunto sull’acqua va ponderato considerando la barca che si ha sotto le chiappe. ”Due su due” ha giustamente sottolineato Alessandro Testa visto che i due giovani esordienti nella classe hanno concluso le due prime regate della stagione. Fin qui la mera cronaca di un evento appena nato ma dalle potenzialità incredibili. Infatti merito a tutti gli appassionati e al Circolo Velico Talamone, da sempre protagonista nelle regate avventura. Ma perché le potenzialità di questa classe sono enormi? Perché all’avventura la classe mini coniuga perizia e competenza tecnica, alla bellezza dell’arcipelago si aggiunge pianificazione strategica, il tutto condito da budget non particolarmente impegnativi. E allora qualche azienda che ama sperimentare potrebbe osare ed investire in questo settore della vela sportiva in grande crescita.
Continuando con la cronaca dei fatti tanti meriti ad Alessandro Testa, delegato zonale della FIV e vero “deus ex machina” del Circolo Velico Talamone. A Testa presidente del comitato di regata, va subito il ringraziamento per aver saputo gestire con grande professionalità, autorevolezza e un pizzico di fermezza che serve per canalizzare l’entusiasmo a volte esuberante e poco disciplinato dei Ministi. Ringraziamenti che vanno a tutto l’equipaggio del CVT rimasto in coperta 24 ore su 24: è anche grazie a loro se questa edizione dell’Arci 650 è stata una gran bella regata.