Gli arrivi dei primi skipper del Vendée Globe 2020-2021 hanno suscitato grande emozione. La nona edizione della regata intorno al mondo in solitaria è stata ricca di colpi di scena. Il primo posto conquistato da Charlie Dalin, poi andato a Yannick Bestaven, grazie alle ore di bonus accumulate per aver partecipato al salvataggio di Kevin Escoffier. L’emozionante arrivo a Les Sables d’Olonne di Giancarlo Pedote. Ma anche le imbarcazioni sono state grandi protagoniste di questo incredibile evento. Come quella del tedesco Boris Herrmann, Seaexplorer – Yacht Club de Monaco.
L’IMOCA 60 di Boris Herrmann, Seaexplorer – Yacht Club de Monaco, ha acceso i riflettori su un nuovo concetto di navigazione, più ecologico e attento alle problematiche di impatto ambientale. L’imbarcazione, che è stata scelta anche da Greta Thunberg per attraversare l’Atlantico nel 2019, è un esempio di sostenibilità.
Per la produzione di energia, l’IMOCA Seaexplorer – Yacht Club de Monaco utilizza generatori idroelettrici e pannelli solari. L’impianto fotovoltaico a bordo di Seaexplorer è stato sviluppato su misura dall’azienda italiana Solbian, specializzata nella produzione di pannelli solari flessibili per la nautica. Una collaborazione, quella con Solbian, che dura da due anni e vede coinvolto anche Sailectron, partner austriaco dell’azienda.
Nello specifico, i 1249 Wp di moduli fotovoltaici presenti su Seaexplorer – Yacht Club de Monaco occupano la tuga e parte esterna della coperta. Insieme ai generatori idroelettrici, i moduli fotovoltaici garantiscono l’energia necessaria a far funzionare l’elettronica di bordo. Seaexplorer – Yacht Club de Monaco non ha bisogno di combustibili fossili e registra zero emissioni di carbonio. Questo permette a Seaexplorer di essere una barca del tutto eco-friendly.
Si ricorda che Boris Herrmann si è piazzato al quinto posto della classifica del Vendée Globe 2020-2021. Il velista tedesco è arrivato a Les Sables d’Olonne alle 10:19 (Utc) del 28 gennaio 2021. A circa 90 miglia dal traguardo, Herrmann è entrato in collisione con un peschereccio. La sua barca ha riportato alcuni danni, di conseguenza il velista si è visto costretto a procedere fino Les Sables d’Olonne a velocità ridotta.