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SPECIALE SALONE 61: Al Salone Nautico di Genova 2021 il 30% di presenze in più rispetto al 2020

Sono numeri importanti quelli registrati dal Salone Nautico di Genova 2021. Nel corso della conferenza stampa di chiusura della 61esima edizione dell’esposizione, il presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi, ha fatto sapere: “Alle ore 12 i visitatori erano 92.377: circa il 30% in più dell’anno scorso”. E a fine giornata si stima una presenza totale di circa 94-95mila visitatori.

Il sindaco di genova, Marco Bucci, ha sottolineato: “Questo Salone è stato un grande successo. Camminando tra gli stand si sentono solo commenti positivi e il fatto che sia stato un Salone positivo si vede anche dalle facce delle persone. I numeri sono fantastici e l’anno prossimo riusciremo a tornare ai numeri pre-Covid, magari a raddoppiarli. Abbiamo i numeri del Salone del Mobile di Milano”.

Il presidente di Confindustria Nautica ha quindi aggiunto: “L’aggettivo che mi viene in mente per descrivere questo Salone è ‘nuovo’: nuova l’area super yacht, nuove le banchine A ed E e nuova la Vip lounge. Questo è stato un traguardo importante. Aspettiamo il 2022 e il 2023: faremo sempre meglio. Passando per gli stand mi hanno detto che gli ordini sono in crescita rispetto allo scorso anno: c’è chi ha finito gli ordini per il 2021. Sono tutti contenti e ringrazio le istituzioni: ho suonato alle loro porte e sono stato accolto benissimo”.

Un grande successo per il Salone Nautico di Genova 2021, il secondo in epoca Covid, e l’obiettivo è quello di proseguire su questa strada. Cecchi ha quindi assicurato che il Salone Nautico di Genova tornerà a settembre 2022 e che la data verrà decisa nei prossimi giorni.

Il presidente della Regione, Giovanni Toti, ha aggiunto: “I dati sono positivi e si respirano, si sentono, li abbiamo visti crescere giorno per giorno. Mi sono emozionato e divertito. Ho visto un Salone fatto di diverse sinergie ed è cresciuto sia dal lato commercial che da quello sportivo e sociale. E’ stato un salone ‘rotondo’, che ha coinvolto tutta la città e ci permette di tornare a parlare di futuro: per la prima volta, uscendo dalla cupa cappa del Covid dove ci guardavamo smarriti, abbiamo avuto il coraggio di iniziare a pensare al nostro futuro. Abbiamo travalicato i confini dell’acqua e l’abbiamo fatto scendere a terra, un rito catartico di ripartenza. E’ uno spazio gigantesco e noi lo dobbiamo occupare con coraggio: abbiamo iniziato a farlo”.

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