Altura

Sua Maestà la Rolex Fastnet Race: la prima volta del Circolo Canottieri Aniene 1892

Quante volte si è parlato di Fastnet, tante anche in Italia, ma la partecipazione italiana è sempre stata lasciata all’iniziativa di pochi armatori. Questa volta c’è un Circolo intero che si muove per l’evento dell’anno dell’altura mondiale: il CCAniene. A Cowes nel canale del Solent, fra Southampton e l’isola di Wight, prenderà il via l’11 di agosto “Sua Maestà” la Rolex Fastnet Race, una di quelle regate che toglie il fiato solo a pensarci. E’ la regina delle regate, con cadenza biennale in anni dispari e va in scena la seconda domenica di agosto dal 1925, un po’ come la Barcolana che da 45 anni, tutti gli anni però, prende il via sempre la seconda domenica di ottobre. Durante le due settimane che precedono il grande evento, si vedono navigare migliaia di barche a vela per una serie di regate che fanno venir voglia di essere in mare a cazzare la randa anche al più incallito dei motoscafisti. Il velista che disputa il Fastnet non è uno come tanti altri, senza mancare di rispetto a nessuno, qui ci vuole il massimo della bravura, della tenacia e di quella passione che ti fa sorridere quando il mare inizia ad ingrossarsi, come una grande montagna russa.

 

La regata partirà da Cowes davanti alla sede del Royal Yacht Squadron, una fortezza costruita da Enrico VIII nel 1540. Al colpo di cannone trecento barche (numero chiuso) punteranno a ovest, verso la Cornovaglia e poi a nord verso l’Irlanda dove gireranno intorno allo scoglio più famoso per i velisti, Il Fastnet. Ad affrontare questa grande avventura, sotto il guidone del Circolo Canottieri Aniene 1892 alla sua prima esperienza in questa regina delle regate, un gruppo di Velisti che hanno nel palmarès una quarantina tra titoli mondiali, europei ed italiani. Giorgio Martin, tesserato del Circolo Canottieri Aniene, armatore e team manager del gruppo. Lorenzo Bressani, timoniere, vero talento di livello mondiale, con un curriculum da grande campione. Stefano Spangaro, skipper, lui l’ha già fatta due volte e insieme a Lorenzo porta i colori della Barcolana in terra amica. Andrea Bussani, esperienza e tanti titoli vinti. Simone Spangaro, è il più giovane ma con esperienza da vendere. Samuele Nicolettis, velista e velaio laureato a Southampton con grande esperienza nell’altura. Simon Schofield, del team progettuale del Ker 40 e navigatore. Jon Rickard, prodiere con molte edizioni alle spalle. Rick Deppe, grande atleta e professionista cameraman, due Whitbread, una Volvo Ocean Race alle spalle e sette Fastnet Race, una leggenda. 600 miglia di insidie, dove all’ improvviso può abbattersi una tempesta. La Fastnet Race nacque nel 1925 e da allora fu imitata in Mediterraneo con la regata della Giraglia, in Australia la Sydney-Hobart e in America con la Newport-Bermuda. Le prime regole le dettò il Rorc, Royal Ocean Racing Club che è tuttora un circolo privato e prestigioso, farne parte è considerato un onore impagabile ancora oggi. E per essrne “della lista” devi almeno aver fatto una regata del Fastnet nella tua vita.

In banchina ad Hamble, a pochi minuti di mare da Cowes, c’è il Ker40 che il Team Aniene ha voluto noleggiare, portare il Tp52 in Inghilterra dopo l’Italiano di Ravenna sarebbe stata operazione impossibile anche per Larry Ellison. Un 40 piedi molto grintoso, progettato da Jason Kerr e Simon Schofield che a bordo rivestirà il ruolo di navigatore. Con la grafica che quest’anno vede in prima linea gli sponsor Lino Sonego, Alviero Martini 1ª Classe, In Più Broker e la partnership con Helly Hansen, che vestirà questa “sporca dozzina” con abbigliamento tecnico per regate oceaniche, del resto lassù è difficile trovare l’estate mediterranea. Non mancherà come detto in apertura, una grafica legata alla 45ªBarcolana, a caratterizzare il dna Triestino di questa imbarcazione.

 

“Quando a febbraio di quest’anno si parlava del calendario regate con tutto il team – sono le parole commosse di Alessandro Maria Rinaldi, direttore sportivo dell’Altura del CCAniene – uscì fuori il nome della famosa regata del Fastnet e ci fu subito un attimo di raccoglimento per capire cosa poteva significare per la Sezione Vela d’Altura portare la bandiera del Circolo Canottieri Aniene a girare quel faro sulla roccia in mezzo all’oceano a sud dell’Irlanda. Pensai che, dopo aver fatto un lungo percorso insieme, che ci ha visto ai vertici della vela italiana conquistando parecchi titoli, un’impresa eroica e unica nel suo genere potesse dimostrare l’unicità sportiva del nostro Circolo e celebrare la bravura di tutti i ragazzi partecipanti. Un’impresa che poteva lasciare una traccia nel nostro percorso agonistico. Quindi fu pronunciata la parola magica: FACCIAMOLA! Purtroppo due piccoli incidenti alla spalla e al menisco nell’ultima regata del Mondiale ad Ancona non mi consentiranno di essere in forma per parteciparvi, ma in quei giorni con il cuore e con il virtual eye starò vicino a tutti loro con l’ammirazione di un comandante che grida dal ponte: Guys ! Let’s go to conquer the evil rock and returned straight back!”

Ragazzi andate a conquistare quella maledetta roccia e ritornate subito indietro! “

Per noi è un onore ed una grande responsabilità portare il guidone del Circolo Canottieri Aniene in quella che è chiamata non a caso la regina delle regate – commenta, Giorgio Martin, armatore e tesserato C.C.Aniene – questo evento fa parte essenzialmente di un programma realizzato con il dir. Sportivo dell’Altura del Circolo Canottieri Aniene, Alessandro Maria Rinaldi, con il desiderio di completare le 4 famose regate d’altura più importanti a livello internazionale. Dopo la Giraglia dello scorso anno, peraltro vinta, l’idea ci ha portati al Fastnet, poi ad ottobre alla Middle Sea race, e sogno nel cassetto di ogni velista, la Sidney Hobart, che al momento no è in programma ma nel nostro animo confidiamo il desiderio e il sogno che ci possa piovere una partecipazione alla fine di quest’anno, chiuse le regate nell’emisfero boreale, sarebbe bello andare in quello australe. Stiamo preparando con attenzione ed impegno tutto quello che serve per una regata importante e difficile come questa, concentrati e immersi nelle operazioni di gestione di questa sfida, come Triestino è un onore portare il logo della Barcolana, una regata che ha sempre fatto parlare di se anche nell’élite della vela d’altura.

 

Sono contento di poter tornare a regatare in quel tratto di mare, dove nel 99 ho partecipato all’Admiral’s Cup – sono le parole di Lorenzo Bressani, timoniere di Aniene – il Fastnet è una regata difficile e poter partecipare con un gruppo di amici è una grande soddisfazione. Da triestino e barcolano, avrò l’onore, insieme a Stefano Spangaro, di rappresentare il mio circolo e la Barcolana, una manifestazione che ha qualcosa di magico proprio come il Fastnet.

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