Prenderà il via alle 14,15 di lunedì 4 novembre l’11a edizione della Transat Jacques Vabre, regata oceanica di 5.450 miglia con partenza da Le Havre in Francia e arrivo a Itajai in Brasile, che si disputa ogni due anni con equipaggi composti da due persone. Gli organizzatori, infatti, valutate le pessime condizioni meteo previste per notte di domenica (cfr.file MeteoFrance forecast in allegato), hanno deciso di posticipare la partenza al giorno successivo al fine di garantire la sicurezza di tutti gli equipaggi. Le imbarcazioni partecipanti sono 44 in rappresentanza di 12 nazioni. La flotta è divisa in 4 classi: IMOCA (10 iscritti), Class 40 (25 iscritti), Multi 50 (6 iscritti) e MOD70 (2 iscritti). L’arrivo dei primi concorrenti è previsto tra il 15 e il 18 novembre prossimi. Sei i velisti che difenderanno i colori della bandiera italiana alla Transat Jacques Vabre 2013: Stefano Raspadori e Pietro D’Alì sul Class 40 Fantastica, Gaetano Mura su BET1128 (Class 40) in coppia con il francese Sam Manuard, Andrea Mura sul Multi50 Rennes Metropole, Alessandro Di Benedetto e Alberto Monaco sull’IMOCA Team Plastique.
Nella classe più numerosa e agguerrita, quella dei Class 40, Stefano Raspadori e Pietro D’Alì a bordo di Fantastica dell’armatore Lanfranco Cirillo, mordono il freno in attesa della partenza. Pietro D’Ali, genovese 50 anni è alla sua seconda partecipazione alla Transat jacques Vabre (nel 2007 aveva vinto in coppia con Giovanni Soldini) e non nasconde la sua impazienza: “La voglia di partire è tanta, siamo chiusi qui nel bacino Paul Vatine da diversi giorni e non vediamo l’ora dI tornare a navigare. Le previsioni meteo indicano che almeno per i primi 4 giorni avremo tempo duro, ma eravamo consapevoli che questa è una delle possibilità e siamo preparati”. “Il maltempo dei giorni scorsi – gli fa eco Stefano Raspadori, 47 anni ravennate e co-skipper di Fantastica – ha creato qualche ulteriore problema che dovremo affrontare in particolare sulla rotta in uscita del Canale della Manica, già di solito caratterizzata da un importante traffico di navi commerciali. Alcune di esse, infatti, a causa proprio delle recenti pessime condizioni meteo che hanno caratterizzato il Nord Europa, hanno abbandonato in acqua un numero considerevole di container, ben 45 sono quelli ufficialmente dichiarati. Ci sarà da fare un po’ di slalom” aggiunge Stefano sorridendo.
Stefano Raspadori ha partecipato alla progetto Class 40 Fantastica sin dall’inizio, contribuendo personalmente alla costruzione della barca. “Quello di Fantastica è un progetto italiano, fortemente voluto dal nostro armatore Lanfranco Cirillo che, oltre ad avere messo a disposizione le risorse necessarie, è stato il general manager di tutta l’operazione contribuendo in particolare alle scelte tecniche più delicate. Fantastica è stata costruita a Ravenna presso il Cantiere Nautico Orioli. Siamo orgogliosi di sottolineare che per realizzare Fantastica abbiamo sempre utilizzato fornitori italiani, dall’albero costruito della Maxspar di Genova con la consulenza di Lorenzo Loick, alle vele realizzate in T4 FORTE da OneSails International, fino all’attrezzatura di coperta della Antal, all’abbigliamento (Slam) per finire con il nostro meteorologo Andrea Boscolo, veneziano doc, che è qui con noi in questi ultimi importantissimi giorni prima della partenza”.
Andrea Boscolo, 45 anni, responsabile dell’area sport di Meteosport è a Le Havre per fornire a Raspadori e D’Alì il necessario supporto dal punto di vista dell’analisi e della strategia meteo fino alla partenza della regata.
“Il mio compito è quello di collaborare con Stefano e Pietro nelle scelte delle prime 48 ore. Le possibili strategie successive relative agli scenari che si presenteranno in Oceano sono già state raccolte in un ‘Call Book’ con particolare riferimento a quelli che saranno i momenti critici, quali ad esempio l’uscita dal Canale della Manica, il doppiaggio di Capo Finisterre, la discesa lungo il Portogallo, il passaggio della zona di convergenza equatoriale che sarà senz’altro uno dei più delicati della regata. Il routage è vietato dal regolamento dell’evento, per cui dal momento in cui molleranno gli ormeggi lunedì mattina non potrò più essere con loro in nessun modo”.