Il 7 novembre parte da Bassin Paul Vatine a Le Havre la Transat Jacques Vabre 2021, la regata transatlantica in doppio che per la prima volta nella sua storia va alla scoperta delle Indie Occidentali. L’arrivo infatti è previsto alla baia di Fort-de-France.
La Transat Jacques Vabre 2021, ex Rotta del Caffè, punta a diventare un vero e proprio evento, con un’attenzione particolare all’ambiente e alla sostenibilità. La Transat Jacques Vabre Normandie Le Havre lancerà infatti due programmi innovativi: un concorso (aperto a start-up e studenti) per presentare progetti che promuovono una riduzione della nostra impronta di carbonio, insieme a una conferenza sulle buone pratiche ambientali.
La 15esima edizione della Transat Jacques Vabre Normandie Le Havre è pronta a partire. E’ oramai questione di giorni. Un’edizione che vedrà delle novità nel percorso. Una volta partiti da Le Havre in Normandia, infatti, gli skipper dovranno scendere verso l’arcipelago di Fernando de Noronha, in Brasile, attraversare il Pot au noir e risalire a nord verso la Martinica, arrivando a Fort de France.
Tra i partecipanti alla Transat Jacques Vabre 2021 ci sono anche Giancarlo Pedote e il suo co-skipper Martin Le Pape. I due, mercoledì 27 ottobre, hanno lasciato il porto base di Lorient a bordo dell’IMOCA Prysmian Group per raggiungere il porto di Le Havre, in vista della partenza della Transat Jacques Vabre Normandie Le Havre.
Come riportato sul proprio sito web, Giancarlo Pedote ha spiegato: “Siamo riusciti a sfruttare bene il tempo che avevamo a disposizione per affiatarci. Martin si è adattato alla barca molto rapidamente. Siamo riusciti a completare tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati; abbiamo trovato insieme un buon funzionamento, ciascuno con il suo ruolo. Martin si concentra sulla navigazione e sulle rotte mentre io mi occupo dei vari sistemi a bordo e delle manovre. Durante l’allenamento a Port-la-Forêt, abbiamo visto che in certe fasi siamo piuttosto veloci. In certe situazioni, a certe andature, riusciamo a stare al passo con i nuovi foiler. Questo ci ha dato rinnovata fiducia nelle nostre potenzialità e prova concreta che stiamo facendo un buon lavoro. Anche se sappiamo che non potremo gareggiare nella stessa categoria delle barche di ultima generazione. Il nostro punto di forza oggi è sicuramente l’affidabilità dell’imbarcazione, un punto fondamentale perché il nostro obiettivo principale è tagliare la linea d’arrivo e accumulare miglia”.