Altura

Un’altra grande edizione della Rolex Maxi

La giornata conclusiva della Maxi Yacht Rolex Cup 2010 è stata affascinante tanto quanto le giornate precedenti. D’altra parte, che altro ci si può aspettare quando 49 delle barche a vela più grandi al mondo regatano nelle acque turchesi della Sardegna sotto uno splendido sole? Oggi era la giornata in cui sono stati definiti i vincitori e i perdenti di questa straordinaria rassegna di maxi yacht impegnati in regate inshore. Ad attendere i team c’era un incredibile assortimento di trofei e premi, tra cui gli ambitissimi cronometri Rolex Yacht-Master.

I protagonisti di quest’anno sono: Igor Simcic ed Esimit Europa 2 (SLO) nei Maxi, Claus Peter Offen e Y3K (GER) nei Wally; John Williams e Ranger (CAY) nei J-Class; Otto Happel ed Hetairos (CAY) nei Supermaxi; all’edizione inaugurale del campionato mondiale Rolex Mini Maxi, Niklas Zennstrom e Rán (GBR) hanno conquistato la pole overall, e Brian Benjamin ed Aegir (GBR) hanno vinto nella divisione Regata/Crociera.

I Mini Maxi oggi hanno disputato due regate a bastone di 8.8 e 8 miglia nautiche. Le classi più grandi invece hanno regatato su un percorso di 35 miglia nautiche.

I venti non erano per nulla stabili e idem il mare. Le onde lunghe rimaste dopo i venti da sud est dell’inizio della settimana oggi si sono scontrate con venti provenienti da nord. Gli yacht sono stati accolti da onde incrociate di due metri e 15-16 nodi di vento da nord. Nella giornata il vento è girato passando a nord ovest.

Il percorso su cui i navigatori e gli strateghi delle classi Maxi, Wally e Supermaxi si sono dovuti districare ha incluso: una breve bolina fino a una boa di sopravvento; una breve tratta nel canale fino a una boa nel Golfo Saline (evitando l’Isola delle Bisce e la Secca di Tre Monti lasciandole a dritta); un’altra breve bolina fino ai Monaci, prima di una lunga discesa in poppa verso Mortoriotto e, novità assoluta, una circumnavigazione delle isole di Mortorio e Soffi; infine, una bolina verso nord per raggiungere il traguardo di Porto Cervo.

I vincitori finali di giornata sono stati: Rán, due volte nei Mini Maxi; Highland Fling (MON) di Irvine Laidlaw nei Maxi; Y3K nei Wally; Ranger nei J-Class e Gliss (SUI) di Marco Vogele nei Supermaxi.

La sorpresa più grande ha interessato il campionato mondiale Rolex Mini Maxi, in cui il 72 piedi Rán progettato da Judel/Vrolijk ha dimenticato i problemi di ieri, infilando due brillanti vittorie e conquistando il titolo mondiale sotto gli occhi increduli di Alegre (GBR) di Andres Soriano, che aveva detenuto il comando fin dal primo giorno.

La prima regata, durata un’ora, è stata relativamente semplice. Rán ha vinto con un vantaggio di oltre un minuto in tempo compensato su Bella Mente (USA) di Hap Fauth. Alegre è slittata in quarta posizione. La pressione era decisamente aumentata. Il vantaggio di quattro punti su un avversario apparentemente fragile si era ridotto a un solo punto. Il vento da nord pareva resistere.

La partenza della seconda regata, invece, è stata caotica: un grosso salto di vento a sinistra, barche in anticipo oltre la linea e un enorme vantaggio alla ‘pin end’ sono culminati in un annullamento prima che la flotta raggiungesse la boa di sopravvento. Un grande respiro per tutti prima di ritentare una seconda volta.

Rán aveva un piano ben preciso che tuttavia non è stato facile mantenere. Il suo stratega, l’iridato olimpico Thierry Peponnet, ha dichiarato: “nella seconda prova volevamo essere sottovento ai nostri rivali perché prevedevamo un salto di vento a sinistra. In partenza il vento è andato a destra, cosa che non ci ha aiutato. Alla fine il vento è girato a sinistra, ma solo quando ormai eravamo già alla boa di sopravvento. A questo punto Shockwave era davanti e andava benissimo. Di poppa, fortunatamente, eravamo molto veloci. Sono davvero impressionato dalla velocità della barca.”

Per Zennstrom questo risultato è un sogno diventato realtà dopo una settimana decisamente non facile: “oggi sono davvero molto orgoglioso del mio team. E’ stata dura, il primo giorno abbiamo fatto una partenza bruttissima, abbiamo perso Tim Powell (stratega) per un infortunio a terra e poi ci abbiamo urtato uno scoglio. E’ stata una vera battaglia.” Tuttavia sono le sfide a rendere la vita interessante e a separare i fragili dai coraggiosi.

Zennstrom ha descritto così lo scenario: “prima di ieri eravamo dietro di un solo punto, poi tutto è andato perso quando abbiamo toccato lo scoglio e ci siamo dovuti ritirare. Sapevamo che era ancora possibile vincere, ma solo se avessimo vinto entrambe le regate e Alegre avesse ottenuto due risultati deludenti.” I danni di Rán erano incerti. Ieri sera non c’erano posti disponibili, dove poter sollevare le barche fuori dall’acqua per verificare lo stato dei danni: “stamattina non sapevamo se la chiglia sarebbe rimasta attaccata e il mare era piuttosto mosso. Così abbiamo deciso che se avessimo sentito rumori strani avremmo subito poggiato. Prima della partenza ci siamo messi di bolina, abbiamo preso un po’ di onde e ci siamo detti ‘la chiglia è ancora attaccata quindi proviamo’.” Ottimo lavoro, considerate le circostanze.

Brian Benjamin oggi ha disputato le sue ultime regate a bordo di Aegir, avendo in cantiere a Newport, nel Rhode Island (USA) un nuovo yacht di 82 piedi quasi pronto. Benjamin è molto orgoglioso di aver vinto la battaglia dei Regata/Crociera nel campionato mondiale Rolex Mini Maxi, “abbiamo avuto un’ottima settimana: la barca si è comportata bene, l’equipaggio ha fatto un ottimo lavoro, abbiamo avuto un sacco di problemi per tutta la settimana ma li abbiamo risolti. Torneremo con la nuova barca. La nostra prima missione in Europa (l’anno prossimo) sarà la Giraglia Rolex Cup, poi la Maxi Yacht Rolex Cup e infine la Middle Sea Race.”

Nella divisione Maxi, Esimit Europa 2 aveva già brillato abbastanza da non dover regatare oggi. Con uno scarto previsto su cinque prove disputate, Esimit era imbattibile. Questa barca ha altri due test importanti da affrontare in questa stagione: La Barcolana e la Rolex Middle Sea Race di 606 miglia nautiche. Simcic è ovviamente felicissimo del suo risultato overall, “il nostro rating è molto alto, dobbiamo arrivare davanti al secondo con un netto vantaggio per poter vincere in tempo compensato. Cosa non facile in tutte le condizioni, ma abbiamo conquistato tre primi e un secondo. Questo significa che non solo la barca è molto veloce, ma anche che il team è molto forte.”

Considerando che si tratta di un programma iniziato solo alcuni mesi fa, Simcic e il suo equipaggio hanno già fatto grandi progressi. Simcic lo sa bene e la vittoria di questa settimana è la ciliegina sulla torta: “questa barca è molto complessa, con molta tecnologia, quindi ogni giorno impariamo qualcosa di nuovo e abbiamo fatto grandi passi avanti dalla Giraglia Rolex Cup dello scorso giugno. In questo momento mi sento proprio bene, Ho grande fiducia sia nel mio equipaggio sia nello skipper Flavio Favini.”

La flotta Wally è stata dominata per il secondo anno consecutivo da Y3K. L’equipaggio di Claus Peter Offen ha regatato con grande costanza per tutta la settimana. Y3K stamattina poteva ancora perdere, stando al count-back dei risultati se Magic Carpet 2 vinceva e Y3K faceva un pessimo risultato. Invece, Y3K ha dissipato ogni dubbio vincendo la regata. Offen è molto soddisfatto: “questa è la nostra terza vittoria alla Maxi Yacht Rolex Cup e la seconda di fila. E’ davvero una bellissima sensazione, soprattutto dato che è la nostra barca nuova. Ovviamente, l’anno prossimo torneremo per tentare la terza vittoria consecutiva! Non sarà facile dato che il livello della flotta Wally è molto elevato, soprattutto quest’anno. Questo rende i giochi ancora più interessanti e la vittoria conta ancora di più.”

Hetairos ha vinto nella classe dei Supermaxi con un secondo di giornata. A parte un sesto nella prima regata, che con il risultato di oggi poteva essere scartato, Hetairos è stato imbattibile, accumulando due primi e due secondi. Il suo armatore, Otto Happel, ha già partecipato molte volte alla Maxi Yacht Rolex Cup e si è divertito molto: “abbiamo avuto un’ottima settimana, con buon vento quasi tutti i giorni, situazione straordinaria e molto migliore rispetto agli anni precedenti. C’erano 49 barche, un record assoluto, quindi sono state regate molto appassionanti.” 

Nella battaglia dei J Class, Ranger ha dominato praticamente sin dal primo giorno. L’unico scivolone in un orizzonte altrimenti perfetto è stato un secondo piazzamento nella quarta prova, poi scartato. John Williams si era già trovato in questa posizione in precedenti edizioni della Maxi Yacht Rolex Cup, ma oggi non era meno entusiasta rispetto alla prima vittoria: “quando hai solo quattro punti, non puoi fare meglio di così. La barca si è comportata benissimo e non abbiamo mai commesso errori di tattica o meccanici. Quando regati perfettamente e hai un equipaggio straordinario, ti aspetti dei buoni risultati.” Williams ha in programma altre sfide nei J-Class e guarda già al futuro: “facciamo continue piccole modifiche alla barca per migliorarla, questo è il nostro obiettivo. Abbiamo già una lunga lista di cose da fare nei prossimi quattro o cinque mesi! ”

Durante la cerimonia di Piazza Azzurra davanti al club organizzatore, lo Yacht Club Costa Smeralda, i vincitori sono stati premiati per le loro battaglie. Due armatori sono stati ricompensati per l’intera stagione – Andres Soriano e Alegre, Andrea Recordati e Indio che hanno conquistato la vittoria del Rolex IMA Championship rispettivamente nella classe Mini Maxi e Maxi.

La Maxi Yacht Rolex Cup 2010, organizzata dallo Yacht Club Costa Smeralda in collaborazione con l’International Maxi Association (IMA), è una straordinaria rassegna di ‘potenza a vela’, che va dai più lussuosi, ai più tradizionali, fino ai più innovativi monoscafi in circolazione al giorno d’oggi.

Related Posts