Augusto ti abbiamo conosciuto in un bar di Porto Ercole, solo per il piacere di guardarci in faccia e scoprire quale volto avessero gli amanti della vela del nostro circolo. Ci siamo scoperti appassionati e desiderosi di dare un’accelerata al nostro sodalizio per portare belle regate o eventi entusiasmanti, con il solo intento di far conoscere a tutti le acque Porto Ercole. La tua passione era genuina.
Non c’era domenica di inverno in cui non venissi a dare il tuo supporto morale ai pochi ragazzi che volevano fare vela con noi. Entrambi eravamo convinti che il futuro di un circolo velico parte dalle basi e quindi era dalle basi che dovevamo avere nuovi appassionati, anche in questo caso per poter avere eventi per giovani regatanti.
Poi un giorno ci siamo trovati a sedere insieme in consiglio, a volte con posizioni opposte ma con il comune desiderio di aumentare il numero di ore di vela organizzate a Porto Ercole. Si perché giustamente volevi vedere la tua ID&A navigare sventolando i colori del nostro circolo. Mondiali, Nazionali o semplici zonali, per te l’unica cosa importante era che si svolgessero a Porto Ercole, perché amavi senza sé e senza ma le acque cristalline dell’Argentario. Ricordo una sera di luglio insieme all’ aeroporto di Fiumicino con la bandiera del circolo in mano, per accogliere i ragazzi della squadra agonistica reduci trionfatori al mondiale match-race. Nell’ attesa che i nostri ragazzi uscissero dal “gate”, mi esternavi l’emozione di incontrarli, come se anche noi fossimo stati a Los Angeles a virare nella competizione uno contro uno.
Ma la tua umanità non era solo legata alla vela e alla competizione sportiva: nelle nostre chiacchierate non dimenticavi mai di informarti sui miei figli e sui loro successi sportivi; li consideravi atleti del tuo amato circolo, perché avevi forte il senso di appartenenza al guidone sociale. L’ultima volta che ti ho chiamato per aggiornarti su come procedeva il tuo progetto Coppa Italia, mi hai rassicurato sul fatto che sei un tipo tosto che non demorde. Ma lo avevi già dimostrato tante volte nelle discussione in consiglio e anche questa volta, nonostante la malattia, hai lottato e non hai mollato fino all’ultimo. Augusto sei stata una persona incredibile che a tutti ha sempre regalato momenti di gioia e di conforto. Non mancavi mai di avere un sorriso per tutti, purché quei tutti fossero appassionati di vela o meglio ancora fossero appassionati di Porto Ercole, almeno quanto te.
Grazie Augusto per avermi onorato della tua amicizia, grazie per avermi dimostrato affetto nel momento di difficoltà, ma soprattutto grazie per aver discusso con me su cosa vuol dire organizzare un evento velico.
Ora, caro Augusto, molla gli ormeggi e naviga verso l’infinito perché il tuo animo resterà con i tuoi cari, ma anche con tutte le persone con cui hai avuto modo di chiacchierare.
Buon vento Augusto
Con affetto Alberto