DAL MARE ALLA PISTA, UNA PARTNERSHIP PLURIENNALE E GLOBALE. La forte collaborazione tra la casa motociclistica giapponese e l’azienda di pneumatici italiana si rinforza con l’introduzione sul mercato della nuova Yamaha YZF-R1 con pneumatici di primo equipaggiamento Pirelli DIABLO™ Supercorsa SP. La nuova supersportiva di Iwata calzata Pirelli e il gommone Pirelli Pzero 1100 Cabin dotato di due motori fuoribordo Yamaha V6 F300 sono i protagonisti del servizio “Il poker vincente”. Yamaha e Pirelli sono, nei rispettivi campi di attività, due marchi d’eccellenza riconosciuti per l’alto livello tecnologico e per le prestazioni offerte dai propri prodotti. La partnership tecnica tra queste due aziende si fonda su una pluriennale e fruttuosa collaborazione che si è sviluppata in modo importante a partire dall’inizio degli anni ’80. Il primo frutto di questo lavoro congiunto fu addirittura la mitica Yamaha XJ900 lanciata nel 1983 e per la quale Pirelli progettò gli pneumatici Phantom nella versione dedicata Y. Da allora, con il passare degli anni il legame tra i due brand si è costantemente rafforzato sviluppandosi anche nel settore della nautica dove Pirelli ha una solida tradizione che oggi si esprime pienamente nella progettazione di gommoni alto di gamma e dove Yamaha mette a frutto tutta la propria esperienza ingegneristica nello sviluppo e nella produzione di motori fuoribordo dalle elevate prestazioni.
L’ultimo forte esempio di collaborazione tra le due aziende è incarnato dalla nuova Yamaha YZF-R1, una moto del tutto rivoluzionaria che, per domare i 200 cavalli del proprio evolutissimo motore crossplane, è stata dotata in primo equipaggiamento degli altrettanto straordinari pneumatici Pirelli DIABLO™ Supercorsa SP di pura derivazione Superbike. Per celebrare questi anni di successo e di partnership globale Pirelli e Yamaha, con la collaborazione della trasmissione televisiva “The Boat Show”, hanno realizzato un servizio dal titolo “Il poker vincente” che ha per protagonisti la nuova supersportiva di Iwata equipaggiata Pirelli e il gommone Pirelli Pzero 1100 Cabin dotato di due motori fuoribordo Yamaha V6 F300, tutti accomunati dal medesimo denominatore che, ormai da anni, è diventato lo slogan di Pirelli: “Power is nothing without control”.
La nuovissima Yamaha YZF-R1 è un gioiello di tecnologia dotata di sistemi evoluti di controllo elettronico e di un innovativo motore crossplane da 998 cc raffreddato a liquido, a 4 cilindri in linea inclinati in avanti, con distribuzione DOHC 4 valvole da 200 CV. Il suo sistema nervoso è la piattaforma inerziale (IMU) a 6 assi con 3 giroscopi e 3 accelerometri e sensori che analizzano in tempo reale e in 3D posizione e movimenti della moto, con un controllo totale su trazione, slittamenti in imbardata e persino sulle impennate e partenze. Traction Control/Slide Control in base all’angolo di piega, Lift Control e Launch Control, ABS/Unified Brake System sensibili all’angolo di piega sono solo alcune delle funzioni gestite dal “cervello” di questa supersportiva, unite ad un nuovo telaio Deltabox in alluminio a interasse corto asimmetrico che le permette di fissare un peso in ordine di marcia inferiore ai 200 kg.
A scaricare a terra i cavalli del mezzo ci pensano gli pneumatici di primo equipaggiamento Pirelli DIABLO™ Supercorsa SP nelle misure 120/70 ZR17 per l’anteriore e 190/55 ZR17 per il posteriore. Lo pneumatico è infatti l’elemento finale indispensabile di una catena di sistema di controllo tra le più sofisticate al mondo. Questi pneumatici sono un concentrato di tecnologia che sfrutta l’esperienza e l’eredità racing maturate da Pirelli nel ruolo di fornitore unico del Campionato Mondiale Superbike sin dal 2004 e che si sposano e lavorano alla perfezione con tutti i sistemi elettronici di controllo di cui questa moto è dotata.
I Pirelli DIABLO™ Supercorsa SP sono al top del segmento per grip e maneggevolezza, il che rende ancora più divertente guidare questa moto. Inoltre i polimeri di nuova generazione usati per le mescole di questi pneumatici garantiscono un rapido warm up ed un grip costante in ogni condizione per una immediata presa di controllo del veicolo. Il Pirelli Pzero 1100 Cabin è un gommone sportivo per spostamenti rapidi costruito con le più moderne tecnologie e che permette anche un eventuale pernottamento a bordo. Scafo e coperta sono realizzati così da ottenere un manufatto leggero, robusto e durevole nel tempo. I tubolari sono stati progettati per incrementare la riserva di galleggiamento e controllare lo sbandamento. Pur superando gli undici metri di lunghezza fuori tutto, il Pirelli Pzero 1100 Cabin è omologato come natante e non necessita quindi di essere immatricolato e, nonostante la sua linea appaia filante e sportiva, nel disimpegno sottocoperta e nel bagno si può restare in piedi. Il pozzetto è un’area ben riparata dove trovano posto sei persone. Sulle camere d’aria, al centro dello scafo, è applicata l’impronta dello pneumatico Pirelli Pzero. La plancia permette una consultazione ottimale di tutte le strumentazioni.
Così come avviene per la motocicletta, anche in questo caso il mezzo sarebbe incompleto se non avesse modo di sfruttare a pieno la tecnologia di cui dispone. Il Pirelli Pzero 1100 Cabin può essere equipaggiato con 2 motori fuoribordo F300 Yamaha V6-24 valvole da 300 cv e 4.169 cm3 di cilindrata. Con un peso di soli 268 Kg, il rapporto potenza/peso è quindi di 1,1 cv per Kg. Il motore dispone di serie del sofisticato Y-COP System, ovvero il dispositivo immobilizzatore di Yamaha che impedisce l’avviamento in caso di furto. L’innesto della marcia è particolarmente morbido grazie al comando fly by wire e alle eliche dotate dello speciale sistema brevettato SDS (Shift Dampener System) che attutisce la rumorosità in fase di inserimento.
Il motore è un V6 da 4,2 litri con avanzato sistema a 24 valvole DOHC dotato di iniezione EFI (Electronic Fuel Injection) nonché di sistema di fasatura variabile VCT (Variable Camshaft Timing), per la massima efficienza nei consumi, per le prestazioni e per la facilità di avviamento. E, al timone, viene garantito il controllo di guida più uniforme e preciso di sempre, grazie all’acceleratore e al cambio gestiti elettronicamente.