Il verdetto ufficiale è atteso per mercoledì 27 gennaio. Ma, a quanto pare, per l’Italia non ci sono molte speranze. Secondo quanto pubblicato dal quotidiano La Repubblica, il Cio ha pronto il documento di sospensione del Coni.
Sempre secondo quanto riportato dalla Repubblica, per evitare la sospensione del Coni da parte del Cio, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dovrebbe convocare entro domani “un Consiglio dei ministri, che approvi un decreto per risolvere la questione dell’autonomia del Coni”.
Come spiegato, un decreto c’è. A scriverlo sono stati, in accordo, gli uffici del Ministero dello Sport e del Mef. Tale decreto, spiega il quotidiano, “determina garanzie per l’autonomia funzionale e gestionale del Coni trasferendogli la pianta organica dei dipendenti che ha in uso da Sport e Salute”. Ma, come sottolineato, “il decreto giace in un cassetto, bloccato da ostruzioni politiche”.
Secondo quanto indicato, “l’ufficio sport sta provando a portare il decreto in approvazione in tempo”, ma “basterebbe approvarlo prima dei Giochi, per permettere al Cio di ritirare la sospensione”. Un’eventuale sospensione potrebbe dunque essere ritirata prima delle Olimpiadi e permettere così agli atleti italiani di gareggiare sotto il tricolore, ma rimarrebbe di certo la brutta figura.
Si ricorda che a spingere il Comitato olimpico internazionale (Cio) a decidere per la sospensione del Coni sarebbe la violazione dell’articolo 27 della Carta Olimpica, in seguito alla dibattuta riforma dello sport, che secondo il Cio metterebbe in discussione l’autonomia del Comitato olimpico nazionale italiano.
La sospensione del Coni da parte del Cio vorrebbe dire che la delegazione italiana prenderebbe parte alle Olimpiadi di Tokyo senza inno e bandiera. Al pari di Russia e Bielorussia. Ma significherebbe anche avere ripercussioni sui Giochi invernali di Milano-Cortina del 2026. Per non parlare del blocco dei finanziamenti del Cio.
Non resta che attendere un’eventuale mossa da parte di Conte, che però in queste ore deve decidere in che modo agire per cercare di salvare il suo governo, e soprattutto quale sarà il verdetto ufficiale che uscirà dalla riunione di mercoledì a Losanna.
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