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58 BPM: la miniserie che racconta il viaggio di tre atleti, dalla quarantena al ritorno allo sport

Soul Film ha presentato il trailer di “58 BPM” (qui il link al trailer), la miniserie prossimamente disponibile su Infinity che racconta il viaggio di tre atleti, dalla quarantena al ritorno allo sport. Sono tre gli episodi: “Tugurio interiore”, “Scoprire il viaggio”, “Ritorno di fiamma”.

I protagonisti del documentario “58 BPM” sono Mattia Migliorini, Maëlle Frascari, Laura Rogora, Paolo Cognetti. Obiettivo di questo documentario è leggere il presente dal punto di vista degli sportivi professionisti e di chi comunque pratica attività sportiva all’aperto.

Mattia Migliorini è stato scelto per il surf. E’ Campione Nazionale Under 18 (dal 2012 al 2018) rientrato, a ridosso della pandemia, in Italia da Bali. Appena annunciato il lockdown, Mattia si trovava in Sardegna, dove ha deciso di rimanere per tutta la durata della quarantena.

Maëlle Frascari è, con Vittorio Bissaro, la Campionessa Mondiale Nacra 17, catamarano sportivo ad alte prestazioni utilizzato per regatare. Figlia di due windsurfisti degli Anni ’80-’90, Celine e Luca, cresciuta con la vela, e immersa in un mondo nel quale ha trovato una sua strada: indipendente, veloce e aerea. Studentessa di filosofia, inquieta quando resta troppo a lungo lontana dall’acqua (mare o lago che sia), disciplinata nella vita sportiva, in quarantena ha ricreato la sua quotidianità inventando metodi e sistemi per sentire il corpo sulla barca.

Laura Rogora è la campionessa del Mondo di Lead 2020 (specialità dell’arrampicata sportiva indoor), la prima arrampicatrice italiana ad essere stata selezionata per le Olimpiadi di Tokyo 2021 e il 25 Luglio 2020 con la libera di Ali Hulk Sit Extension Total (Rodellar, Spagna) è diventata la prima scalatrice italiana e la seconda donna al mondo a salire una via di grado 9b. Quelli citati sono i soli traguardi del 2020. Fuoriclasse nella sua disciplina, la sua camera è sommersa di coppe e premi; la quarantena per lei è trascorsa in una perenne seduta di allenamento e la ripresa degli studi universitari in Matematica, programmando con dedizione i mesi a venire.

Paolo Cognetti, premio Strega 2017, in 58 BPM racconta della sua quarantena e del viaggio per tornare alle sue montagne. Cognetti è stato scelto in particolare per porre l’accento sul rapporto Uomo-Natura. A lui è stato affidato il compito di introdurre, anticipare e illustrare, attraverso il racconto della sua quarantena, il cuore di ogni episodio.

Le puntate della miniserie “58 BPM – 58 Battiti al Minuto” sono tre e seguono il percorso sportivo e personale dei tre atleti, in parallelo. Il primo episodio si concentra sulla quarantena. Il racconto si apre sul 2019: le imprese dei protagonisti, le vittorie, i viaggi; poi il 2020, descrivendo il momento storico attraverso la chiusura di tre attività simboliche: un cinema, una palestra, una caffetteria. La scelta del cinema, in particolare, non è stata casuale: la sala è quella dell’Azzurro Scipioni di Silvano Agosti, cinema storico e indipendente, a Roma, che proprio in questo momento sta cercando soluzioni per contrastare la crisi e l’ombra di una possibile chiusura. La camera stringe poi lo sguardo sugli atleti, gli allenamenti a casa, le paure, la stasi.

Il secondo episodio segue le tre arterie sportive: l’arrampicata indoor nella sua accezione competitiva (la troupe ha seguito Laura al Campionato Italiano di Boulder 2020); il Nacra-17, lo sport forse meno noto dei tre, con l’obiettivo di spiegarlo e mostrarlo nella sue minuzie tecniche; infine il surf, la disciplina più cinematografica, le lunghe attese, il fascino romantico del mare che si ha l’impressione, sulla tavola, di riuscire a domare.

Nel terzo episodio viene raccontato il ritorno di fiamma seguendo i protagonisti nei rispettivi elementi: roccia, acqua, vento e riportando alla memoria la sensazione del primo giorno di ritorno allo sport dopo il lockdown.

“58 BPM – 58 Battiti al Minuto” è una produzione Soul Film, il progetto ha vinto la Call to Action “Ripensare il Futuro – Post Quarantena” lanciata da Infinity e WMF per Infinity LAB sulla piattaforma Produzioni dal Basso. La regia è di Marco Zingaretti, l’idea e la sceneggiatura di Giada Gentili.

Gli episodi sono stati girati in quattro mesi tra Sardegna (grazie al supporto della Sardegna Film Commission) e Lazio, nel dettaglio: lago di Bracciano con Maëlle Frascari e la Grotta dell’Eremo dello Spirito Santo a Roccasecca con Laura Rogora. Infine una tappa dedicata a Viareggio, dov’è nato e cresciuto Mattia, e la Valle d’Aosta con Paolo Cognetti.

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