Ha aperto i battenti martedì 15 settembre ed è destinato ad essere il Salone Nautico più visitato d’Europa e più lungo per durata di esposizione: Milano Yachting Week. Arriva infatti una novità nel settore della promozione della nautica e proprio a pochi giorni dall’apertura della 60°edizione del Salone Nautico di Genova; un salone nautico che nella testa degli organizzatori doveva svolgersi nella darsena di Milano, ma causa covid è diventato un’interessante iniziativa completamente digitale, la Milano Yachting Week appunto.
Per capirne meglio la genesi abbiamo chiesto a Luca Oriani, penna storica della vela italiana nonché direttore della rivista Il Giornale della Vela, come nasce l’idea di un salone digitale e Luca ci racconta che tutto doveva partire da un evento fisico nella darsena di Milano, perché Milano rappresenta il porto più grande d’Italia.
ASCOLTA LUCA ORIANI NEL PODCAST DI SAILBIZ
Infatti a Milano è presente il maggior numero di patenti nautiche e quindi l’occasione doveva essere omaggiare la città. La pandemia ha bloccato tutto e quindi Oriani con il suo staff ha cercato di ripensare l’evento partendo dall’esperienza del settore Automotive e del Fashion. Gioco facile è stato quello di creare una piattaforma estremamente semplice e in grado di canalizzare i numerosi lettori delle riviste di Panama Editore: Il Giornale della Vela, Barche a Motore e Top Yacht Design. Sicuramente impegnativo convincere gli operatori di un settore tradizionalmente refrattario al digitale e all’innovazione, ma presentandosi ai cantieri e alle aziende che avevano già aderito all’evento fisico è stata proposta la presenza con un stand virtuale nel Marketplace Milano Yachting Digital Boat Show. Evento che resterà comunque online per un anno intero.
Molto interessante il passaggio in cui Oriani spiega che i giornalisti sono prima di tutto degli appassionati comunicatori e devono accompagnare le aziende della nautica verso un processo di evoluzione.
L’ultima domanda rivolta a Luca Oriani è stata in merito al Salone Nautico di Genova che inizierà il suo evento fisico il 1 ottobre; la risposta che abbiamo avuto è sicuramente molto visionaria: secondo il direttore de Il Giornale della Vela non si deve pensare a queste iniziative come alla sovrapposizione di evento fisico e reale, bensì all’integrazione delle due modalità di comunicazione in cui il digitale farà da apripista al reale e dove il cliente poi entrerà in contatto fisicamente con il cantiere o l’azienda per rendere più attrattivo il prodotto; in sostanza il digitale sarà un’estensione di qualsiasi boat show fisico.