L’incredibile avventura del Vendée Globe si avvia verso la fase finale. E le ultime notizie non sono prive di colpi di scena. Scopriamo dunque tutto quello che sta succedendo in mare e in classifica.
Vendée Globe 2020, l’aggiornamento su chi si è ritirato
Aumentano innanzitutto gli skipper che hanno dovuto abbandonare la gara. A Nicolas Troussel, Kevin Escoffier, Alex Thomson, Sébastien Simon, Sam Davies e Fabrice Amedeo, si è aggiunta Isabelle Joschke. Gli skipper impegnati nel Vendée Globe sono adesso 26, di questi 13 si trovano a ovest di Capo Horn e 13 stanno risalendo l’Atlantico.
Come si legge da un post pubblicato su Facebook, lo skipper italiano Giancarlo Pedote ha così commentato il ritiro di Isabelle Joschke: “Per quanto riguarda Isabelle Joschke – Skipper MACSF, ero in contatto con lei, sono ‘disgustato’ da quello che le è successo. E’ difficile vederla arrendersi. Ha messo così tante energie nella gara, con tutti i problemi che ha avuto, non si è mai arresa. Sono molto triste perché ha investito al 100% nel suo progetto”. E ha aggiunto: “Bisogna stare attenti fino a Les Sables d’Olonne. Puoi prendere un peschereccio a 10 miglia dal traguardo e tutto può finire. Quello che è successo ad Isabelle è sfortuna perché è una parte meccanica che ha ceduto. Da un lato devi essere fortunato e dall’altro non devi mai mollare, perché il minimo calo dell’attenzione può causare problemi. Dico sempre che passi dal riso al pianto in un secondo. Devi sempre rimanere calmo con i piedi ben ancorati alla barca”.
Pedote ha quindi spiegato: “Nel profondo sud, era una situazione di sopravvivenza. Non ho pensato alla gara, ho pensato a non rompere nulla. In quelle condizioni guardi le classifiche quasi per gioco, ma pensi solo alla tua barca, ti misuri e scegli cosa vuoi imporre a te e all’imbarcazione. Si apre adesso davanti a noi una vera regata con mari e venti più accettabili, centri di bassa pressione meno violenti e tutto questo ci permetterà di poter correre una regata paragonabile a quelle con partenza dal Golfo di Biscaglia. Prysmian Group è quasi al 100% del suo potenziale. Tutte le mie vele sono operative, posso ancora mettere del ‘carbone nella locomotiva’!”.
Vendée Globe, il percorso verso il traguardo
Le ultime notizie del Vendée Globe non possono non considerare il percorso e la distanza da Les Sables-d’Olonne. Al traguardo mancano meno di 5.000 miglia e gli skipper in cima alla classifica stanno fiancheggiando il Brasile. Le prossime ore e le scelte strategiche dei velisti del Vendée Globe saranno decisive. Secondo lo skipper nizzardo, Jean Pierre Dick – che ha partecipato al Vendée Globe nel 2004, nel 2012 e nel 2016 -, la sfida nell’Atlantico meridionale consiste nel raggiungere il “punto magico” quando è possibile salire e accelerare verso la zona di convergenza intertropicale
Vendée Globe, la classifica
La classifica in tempo reale del Vendée Globe può essere seguita sul sito ufficiale dell’evento. Al momento, al primo posto si trova Yannick Bestaven, al secondo Charlie Dalin e al terzo Thomas Ruyant. Lo skipper italiano Giancarlo Pedote, su Prysmian Group, è all’ottavo posto della classifica del Vendée Globe, con il 79% della distanza coperta, a poco più di 300 miglia dal primo e a una ventina di miglia dal settimo. La sua media sulle 4 ore è di 16,3 nodi.
Sempre tramite un post pubblicato su Facebook, Pedote ha fatto sapere: “Navighiamo con un vento di Sud Est, circa tra i 160 e i 140, molto variabile in intensità. Ci troviamo nella parte Nord Est dell’anticiclone, che stiamo per lasciare. Stiamo facendo capo quasi Nord, per approfittare dell’aria e allontanarci il più a Nord possibile. Ci troveremo in una transizione che dovrebbe terminare con un vento sostenuto e cercheremo di fare il meglio per passare. In tutti i casi, mi sembra che ci sia un effetto ‘elastico’ nella flotta, e vedo che le distanze si stanno serrando… Viviamo una regata molto intensa a poco più di 5000 miglia dalla fine. E’ molto appassionante e interessante e dobbiamo restare concentrati”.