Qualche giorno fa il presidente del Comitato organizzatore dei Giochi, Yoshiro Mori, ha fatto sapere che le Olimpiadi di Tokyo 2021 si svolgeranno “a prescindere da come si evolverà la situazione coronavirus”. Ma, in piena emergenza coronavirus, l’obiettivo è far sì che l’evento si svolga in piena sicurezza. Ed ecco che arrivano le prime linee guida con le norme anti-Covid.
Olimpiadi Tokyo 2021, pubblicato il primo Playbook
Il Comitato olimpico internazionale (Cio), il Comitato paralimpico internazionale (Ipc) e il Comitato organizzatore di Tokyo 2020 (Tokyo 2020) hanno sviluppato e pubblicato la prima edizione del Playbook. Si tratta di un vademecum pensato proprio in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2021. Questo primo Playbook definisce le linee di comportamento che tutti gli stakeholder coinvolti devono seguire per garantire la sicurezza ai Giochi Olimpici e Paralimpici.
Il primo volume della serie di Playbook è rivolto alle Federazioni Internazionali e ai Technical Officials, nei prossimi giorni verranno pubblicati i Playbook per gli atleti, i media e le tv. Ogni pubblicazione dei Playbook sarà accompagnata da una serie di briefing di Cio, Ipc e Tokyo 2020 con le parti interessate.
I Playbook, che si basano sul lavoro della Task Force All Partners, sono alla base del piano ideato per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti ai Giochi Olimpici e Paralimpici e della popolazione giapponese. Della Task Force All Partners fanno parte anche l’Organizzazione mondiale della sanità, il governo giapponese, il governo metropolitano di Tokyo, esperti indipendenti e organizzazioni di tutto il mondo.
Olimpiadi Tokyo 2021, le misure anti-Covid dei Playbook
Nello specifico, i Playbook indicano per ogni gruppo di stakeholder le misure da adottare 14 giorni prima dell’arrivo in Giappone, i test da effettuare prima della partenza e quelli all’arrivo nel Paese, l’uso di applicazioni per smartphone per segnalare lo stato di salute e favorire il tracciamento dei contatti durante i Giochi.
Il Playbook degli atleti e degli officials, in particolare, conterrà dettagliate informazioni sul periodo trascorso nel Villaggio Olimpico e Paralimpico, all’interno del quale saranno sottoposti a severe misure di controllo per garantire la loro sicurezza. Tra le misure ci sono la limitazione del tempo di permanenza degli atleti e del personale di supporto nel Villaggio, le restrizioni alla socializzazione al di fuori del Villaggio e sui loro spostamenti tra le sedi ufficiali dei Giochi e un sistema di screening Covid-19 dedicato.
Olimpiadi Tokyo 2021, obiettivo Giochi sicuri
Nel commentare la pubblicazione dei Playbook, il direttore esecutivo dei Giochi Olimpici del Cio, Christophe Dubi, ha detto: “La salute e la sicurezza di tutti ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2020 sono la nostra massima priorità. Ognuno di noi ha la sua parte da svolgere. Ecco perché questi Playbook sono stati ideati, fornendo con le regole che renderanno ognuno di noi un valido, sicuro e attivo collaboratore dei Giochi. Sappiamo che questi Giochi Olimpici saranno diversi. Per tutti i partecipanti ci saranno alcune condizioni e vincoli che richiederanno flessibilità e comprensione. Stiamo fornendo le indicazioni principali in questa fase, ma naturalmente non abbiamo ancora tutti i dettagli finali; un aggiornamento verrà pubblicato in primavera e potrebbe cambiare, se necessario, a ridosso dei Giochi. Ci assicureremo che tutte le informazioni necessarie siano condivise il più rapidamente possibile per assicurarci di essere completamente preparati a proteggere tutti coloro che arrivano e restano in Giappone durante il periodo dei Giochi”.
Dubi ha quindi sottolineato: “Se ci impegniamo a rispettare i Playbook, insieme saremo più forti. I Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2020 saranno ricordati come un momento storico per l’umanità, per il Movimento Olimpico e tutti coloro che contribuiscono al loro successo”.
Craig Spence, chief brand and communications Ooficer del Comitato Paralimpico Internazionale, ha affermato: “Per garantire dei Giochi sicuri e di successo, ogni singolo stakeholder coinvolto o che partecipa ai Giochi ha un ruolo chiave da svolgere. Al centro di questo ci sono i Playbook che formano parte integrante di un nuovo e robusto piano generale sviluppato negli ultimi 12 mesi per proteggere tutti gli stakeholder dei Giochi e, soprattutto, la popolazione giapponese. Dal rinvio di marzo 2020 sappiamo molto di più sul Covid-19, e le migliaia di eventi sportivi internazionali che si sono svolti in sicurezza nell’ultimo anno ci hanno fornito preziose esperienze. La combinazione di queste nuove conoscenze con il know-how esistente ci ha permesso di sviluppare questi Playbook, che verranno aggiornati con maggiore dettaglio prima dei Giochi”.
Nakamura Hidemasa, games delivery officer di Tokyo 2020, ha spiegato: “La pandemia da Covid-19 ha avuto un impatto sulla vita quotidiana delle persone in tutto il mondo e i Giochi Olimpici e Paralimpici devono adattarsi di conseguenza. La sicurezza e la protezione sono diventate la massima priorità di tutti e i Giochi di questa estate non saranno diversi. Di conseguenza, Tokyo 2020, il Cio e l’Ipc hanno pubblicato congiuntamente Playbook dedicati a ogni stakeholder, delineando le regole che devono essere seguite da tutti i partecipanti ai Giochi. I Playbook sono stati creati dal punto di vista dei partecipanti stessi, sulla base delle conclusioni della riunione di coordinamento per le contromisure Covid-19 che si è tenuta lo scorso dicembre. Includono non solo le misure specifiche che devono essere prese, ma anche le regole dettagliate che devono essere osservate e la nomina di una specifica persona per supervisionare le contromisure Covid-19 in ciascun gruppo di stakeholder. Lo scopo di questa prima edizione è quello di comunicare ‘ciò che sappiamo in questo momento’ a un gran numero di persone in un modo facile da capire. I Playbook verranno aggiornati questa primavera man mano che la situazione cambierà. Attraverso un’attenta comunicazione vorremmo garantire che tutti coloro che sono coinvolti nei Giochi in tutto il mondo siano consapevoli dei nostri piani. Ci auguriamo in tal modo di assicurare la loro sicurezza se ognuno di loro segue le regole. Ci auguriamo che la vita possa tornare alla normalità il prima possibile, nel frattempo, continueremo i nostri preparativi per garantire che i Giochi siano sicuri e protetti”.
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