Sul fronte della smart mobility, Assonautica Italiana ha proposto un progetto che prevede la realizzazione di una rete di idroscali distribuiti sulle coste e sulle isole italiane a servizio del turismo e dell’economia locale. Se ne è discusso lo scorso 12 ottobre a Bari, dove si sono incontrati i rappresentanti di Assonautica Italiana e il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi.
Il progetto di smart mobility che prevede la realizzazione di una rete nazionale degli idrovolanti è da oltre un anno sotto l’attenzione del commissario straordinario della Camera di Commercio di Brindisi, Antonio D’Amore, dei vice presidenti di Assonautica Italiana, Gianni Gargano e Marino Masiero. All’incontro ha partecipato anche il direttore di Assonautica Ferrara, Paolo Dal Buono
Il presidente di Assonautica Italiana, Giovanni Acampora, ha spiegato che si tratta di “una bella iniziativa di Assonautica che promuove il turismo costiero laddove mancano le vie di comunicazione. La mobilità del progetto vuole sviluppare l’economia locale, anche fuori stagione, e produrrà una forte spinta per l’indotto turistico dei territori costieri”. E Marino Masiero ha sottolineato: “Velocità di movimento, facilità di realizzo delle piccole strutture e costi competitivi al treno o all’auto, che per le isole si devono sommare al traghetto costituiscono gli elementi salienti della proposta di Assonautica Italiana”. Gianni Gargano ha poi evidenziato: “Abbiamo cominciato a dialogare con l’Autorità Portuale pugliese perché i porti di Bari, Brindisi e Manfredonia si prestano a realizzare idrosuperfici particolarmente protette e collegheremo il Tirreno con l’Adriatico e le isole minori in meno di un’ora di volo. Oggi ci vuole un giorno di viaggio”.
Antonio d’Amore ha esposto al presidente Patroni Griffi il grande interesse a collegare le località costiere della Puglia tramite progetti interreg con Grecia, Montenegro, Albania e Croazia, in una visione adriatico-ionica che da sempre costituisce un grande volano economico sociale della regione. Assonautica Ferrara, tramite Paolo del Buono, si è infine dichiarata fortemente motivata a dare il proprio supporto all’iniziativa. L’Emilia Romagna vuole essere collegata alla rete idrovolanti per ragioni logistiche di strategia dei trasporti, non solo passeggeri. Il progetto infatti si presta ad essere complementare per consegne veloci dei prodotti tecnologici del territorio.
Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale ha colto il grande valore del progetto di smart mobility assicurando appoggio logistico e relazionale allo scopo di valutare la fattibilità su carta che Assonautica Italiana sarà in grado di approntare in qualche mese. Adesso si apre la fase dei contatti con la Regione Puglia e con i sindaci.