La proposta della società messinese era di soddisfare per 48 milioni il debito di Aicon Yachts che ammonta a 96 milioni (30 milioni verso i creditori privilegiati, che vanno rimborsati integralmente, e 66 verso i chirografari, cioè quanti non vantano particolari garanzie). La capogruppo Aicon spa ha invece un debito di 50 milioni, 40 verso creditori privilegiati e 10 verso i chirografari.
La società messinese attualmente è sospesa dalle contrattazioni a Piazza Affari, dopo il provvedimento scattato nel settembre di un anno fa, dopo che l’azienda siciliana che aveva preso atto martedì del persistere delle difficoltà finanziarie e del fatto che Lino Siclari (azionista di maggioranza con il 68% attraverso Airon srl) ha versato solo un decimo dei 3 milioni previsti per rifinanziare le casse societarie, ma già nel febbraio del 2007 aveva lanciato un allarme sulla liquidità in cassa a breve termine.