Riportiamo un articolo apparso oggi su Repubblica in cui si raccontano le vicende interne alle istituzioni napoletane per ospitare la tappa delle ACWS. Incredibile ma vero prima gli interessi personali e poi quelli pubblici. Rischiamo di perdere ancora una volta una grande occasione per rilanciare Bagnoli? Vedremo.
Accordo rinviato. Tensione tra Comune eBagnolifutura
«CAMBIEREMO molto a Bagnolifutura». Ben prima dell`acquazzone di fine estate, il sindaco Luigi de Magistris ha piazzato un fulmine a ciel sereno, che ha provocato un annuncio di tempesta fin sulla tanto agognata Coppa America. In una intervista di Ferragosto al “Mattino”, il sindaco ha ribadito
che la società che opera Bagnoli è nel mirino dell`amministrazione, che il giudizio sul suo operato in passato è negativo, che cambieranno vertici e missione. Riccardo Marone, presidente della società, non l`ha presa ome una dichiarazione sotto l`ombrellone e ha dissotterrato l`ascia di guerra.
Una dichiarazione alle agenzie nella quale sintetizza tre punti. Primo: il piano regolatore che la giunta dice di voler salvaguardare fu approvato durante il suo mandato da sindaco, dunque «non posso non essere d`accordo nell`attuarlo». Secondo: è mancato il bon ton da parte del sindaco.
Terzo: i Consigli di amministrazione non si sciolgono con un tratto di penna.
Una contesa vecchia quella fra de Magistris e Marone, scoppiata addirittura in campagna elettorale e ancor prima, quando de Magistris censurava i
conti della società dall`alto della commissione bilancio a Bruxelles da lui presieduta. Il guaio è che nel frattempo i due erano diventati co-protagonisti
della corsa alla “Vuitton Cup”, la semifinale di Coppa America. E che l`annuncio, dato come possibile da San Francisco, da parte degli organizzatori americani, ieri non c`è stato.
Non era affatto un termine tassativo, la “roadmap” dell`accordo prevede la consacrazione dell`accordo entro fine mese, ma la coincidenza ha fatto
emergere il fatto che Bagnolifutura quel contratto ancora non lo ha firmato. Avrebbe dovuto farlo in base all`accordo, tutto italiano, con Comune, Regione, Ente Porto e industriali. Fatto sta che il contratto non c`è. De Magistris non vuole manfrine: «L`assetto societario di Bagnolifutura non c`entra nulla con Coppa America». Secondo il sindaco, il “deus ex machina” della situazione è l`Unione industriali: «Il vicesindaco Sodano è in contatto col presidente Paolo Graziano, e questi rassicura sull`andamento della cose. Non ho motivo di dubitarne». Sodano conferma: «Ho sentito Graziano. L`accordo fra noi prevedeva che firmasse Bagnolifutura, ma non c`è nessun problema. La lettera da parte della Acea, la società che gestisce la Coppa, è arrivata, ora si tratta solo di accelerare l`iter delle nostra firma».