Proprio ieri ci siamo complimentiati con Giancarlo Simeoli che ha partecipato ad una vera regata oceanica. Ma come non dedicare l’ultimo messaggio del 2011 ad un altro italiano che possiamo definire “oceanico” vero, vista l’impresa che sta compiendo: Marco Nannini. La sua impresa oltre ad essere la Global Ocean Race di cui sta portando a termine la seconda tappa verso la Nuova Zelanda, è sicuramente la caparbietà di non mollare. Cambiano i suoi co-skipper, decide di vendere la barca, chiede una colletta sul suo sito, manda messaggi ogni 2 giorni via satellite eppure è sempre lì che lotta. Dedichiamo questo spazio all’ultima disavventura prima dell’arrivo a Wellington e gli facciamo i più caldi auguri di Buon 2012 perché mai come quest’anno ha dimostrato di poter far parte di un team di Volvo Ocean Race e quindi di renderci orgogliosi di lui! Buon Anno Marco….”Incidente di percorso, distrutto uno spinnaker inseguendo i francesi. Come si sa questo e’ un gioco difficile fatto di mille equilibri, mille decisioni ed equilibri da trovare… stavamo andando alla grande tallonando i francesi di Campagne de France, pensate che abbiamo recuperato oltre 500 miglia di distacco in una settimana.
Questa mattina mentre eravamo ancora li’ con lo spinnaker piccolo issato ieri, si e’ rotta la drizza in 30-35 nodi di vento, vela in acqua e conseguente casino colossale, tira di qua, issa di la’, imbraga questo, smaniglia questo, insomma alla fine sta vela l’abbiamo riportata a bordo, ma nel frattempo si era fatta un passaggio sotto il timone di sinistra che l’ha brandellata, non sappiamo neanche se abbiao tutti i pezzi, ma il danno e’ serio…
La vela di per se’ regge qualsiasi ventone, e’ fatta per queste condizioni, ma purtroppo la drizza che lavorava da tantissime ore sullo stesso punto deve aver ceduto, e’ una vela che abbiamo usato tantissimo in questa tappa ed evidentemente eravamo a fine corsa…
Comunque non disperiamo, al tracker ci mancano 415 miglia all’arrivo e questo non cambia nulla sul risultato, nostro obbiettivo era finire entro
24 ore da Campagne de France ma a meno di guai non ce l’avremmo fatta a sorpassarli, e la prossima barca dietro di noi sta a quasi 600 miglia…
Ora piu’ che mai colgo ancora l’occasione per ringraziare i tanti, tantissimi che ci hanno fatto una donazione per rimpiguare la cassa di
bordo per le riparazioni tramite la pagina www.marconannini.com/it/aiutaci
Per noi che col fuso siamo 12 ore avanti e’ gia’ piena vigilia, stasera veglione versione ferrero rocher e cibo liofilizzato come per natale ma
fra poco si arriva a terra e per i primi tre giorni non voglio fare piu’ di cento metri fra letto, doccia e banchetto imperiale romano per rifarmi
occhi e panza dopo questa traversata infinita da Cape Town…
Buon Capodanno a tutti!