Si è chiuso a Genova con soddisfazione degli organizzatori il 53° Salone Nautico Internazionale. 750 espositori, 180.000 mq di esposizione, 1.000 barche e 100 novità presentate nei cinque giorni di manifestazione, 114.870 visitatori, 14 convegni, 26 eventi aperti al pubblico, 60 laboratori al Sea Experience Stage, oltre 550 incontri riservati agli operatori professionali provenienti da 14 paesi, oltre 1.200 prove di imbarcazioni a mare, sono alcuni dei numeri che descrivono la completezza della proposta della rinnovata manifestazione.
E ancora 6 visite al Salone tra ministri e alte autorità, 3 protocolli d’intesa avviati a favore della nautica e dell’ambiente,10 conferenze stampa nel quartiere espositivo, 20 dirette televisive, 1.380 giornalisti accreditati provenienti da 26 paesi.
Questi in sintesi i principali dati presentati oggi a fine Salone in una conferenza stampa a cui hanno preso parte i vertici degli organizzatori, Sara Armella e Anton Francesco Albertoni, Presidenti rispettivamente di Fiera di Genova e UCINA, Marina Stella, Direttore Generale di UCINA, Antonio Bruzzone, Amministratore Delegato di Fiera di Genova, Carla Sibilla, Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Genova e Paolo Odone, Presidente della Camera di Commercio di Genova.
“Questi risultati ci soddisfano e danno il senso dello sforzo compiuto in questi mesi per proporre un Salone diverso, adeguato al momento di mercato e più aderente ai bisogni di espositori e visitatori – sottolineano gli organizzatori Fiera di Genova e Ucina, Confindustria nautica – in particolare sul fronte degli espositori, si registra un cauto ottimismo e segnali di interesse e vitalità in un mercato che, ricordiamo, ha comunque perso negli ultimi cinque anni il 60% del proprio fatturato complessivo”.
“In questa logica – hanno proseguito gli organizzatori – le presenze e le dichiarazioni rilasciate al Salone del Ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, del Ministro dell’AmbienteAndrea Orlando e del Direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera se da una parte confermano la centralità della manifestazione rispetto al settore, dall’altra danno importanti segnali sulle volontà che il Governo e le istituzioni intendono perseguire per dare nuovi strumenti e sostegno per la ripresa dell’intero comparto.