Economia

Dopo 56 anni Cuba apre anche ai charter americani

Il disgelo delle relazioni tra Cuba e USA che nei giorni scorsi hanno sancito la riapertura dell’ambasciata americana all’Avana a cura del vice-presidente John Kerry, ha portato a casa il primo risultato positivo anche per la nautica internazionale. Infatti la società Numarine (titolare del cantiere turco Numarine) annuncia ufficialmente che il Numarine 78 Flybridge Still Water” è il primo motor yacht americano che avrà diritto di navigare nelle acque di Cuba: infatti era dal 1960, cioé da quando l’embargo commerciale tra i due Paesi è stato attivato, che nessuno yacht ha avuto modo né di navigare né di attraccare nei marina cubani. “Still Water” è ormeggiato dalla settimana scorsa presso il Marina Hemingway vicino a L’Avana. Lo yacht ospita attualmente 12 clienti americnai e tre membri d’equipaggio. Lo yacht ha attraversato lo Stretto di Florida e la Corrente del Golfo e partendo da Key West dopo 4 ore e mezza di navigazione è arrivato al Marina. 

 

Il primo assaggio di Cuba è avvenuto con il fascio brillante di luce proveniente dal faro di El Morro – una fortezza di era coloniale che accoglie le navi che si avvicinano all’Avana.
Prima di incontrare l’ufficio immigrazione una voce crepitava dalla radio di accogliere “Still Water” e dare indicazioni per scoprire faro boe che segnano il canale. Un’esperienza unica.

Passeggeri e l’equipaggio sono entrati nel paese con un “permesso da persona a persona“, uno dei 12 diversi tipi di deroghe che i cittadini americani hanno per visitare Cuba.

Attualmente gli yacht battenti bandiera non americana sono in grado di visitare l’isola liberamente, ma poi non possono entrare nelle acque territoriali americane per i sei mesi successivi. In virtù del duro lavoro di Numarine e di altri mediatori ci sono voluti sette mesi per ottenere il via libera per la partenza di “Still Water” partenza destinazione l’isola caraibica di Fidel Castro! 

Anche altre aziende, pubbliche e private, adesso ambiscono a partire dagli Stati Uniti per raggiungere lo stesso risultato, aprendo difatto ad un grande mercato del turismo nautico.

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