Agosto di solito segna sempre l’inizio della fine dell’estate, un lungo declino verso l’autunno e una nuova annata da affrontare con grande grinta, nella vita di tutti i giorni e in modo particolare nello sport – che negli Stati Uniti trova spesso e volentieri il suo grande palcoscenico. Dai grandi campionati professionistici americani, con NFL e NBA a prendersi spazio in copertina, fino ai singoli eventi che riescono a portare i migliori sportivi al mondo sul suolo statunitense. Chi guarda con attenzione alle statistiche legate alle quote delle scommesse sul tennis non vede l’ora ad esempio di scoprire chi sarà il nuovo re di New York: leggendo l’articolo su Alcaraz, sui suoi record di precocità e sulla capacità di performare come i migliori del mondo, viene da chiedersi se davvero possa esserci dubbio sul nome dell’ipotetico vincitore. Prima di farci delle domande su quello però, meglio guardare all’America’s Cup, a quello che attende la nostra Luna Rossa e alla lista dei favoriti di un’altra competizione davvero spettacolare.
Calendario e programma dell’America’s Cup: Luna Rossa a caccia di un sogno
La Finale che metterà in palio la Vecchia Brocca verrà disputata al meglio delle tredici regate (conquisterà il trofeo chi ne vincerà sette) tra Team New Zealand (detentore del titolo) e la compagine che si imporrà nella kermesse degli sfidanti (Luna Rossa, Alinghi, Ineos Britannia, American Magic). La America’s Cup inizierà sabato 12 ottobre (giorno di festa nazionale in Spagna) con due regate. Poi altre due regate il 13 ottobre e la gara 5 il 16 ottobre, seguita dalla finale della manifestazione femminile. Si riprenderà poi il 18 ottobre per un weekend di fuoco che incoronerà i nuovi Campioni. In caso di maltempo e altri problemi ci sarà tempo di concludere l’evento fino al 27 ottobre. Al momento non ci sono ancora le date e il nome ufficiale del torneo degli sfidanti, previsto comunque nel mese di settembre sempre nella località catalana.
La America’s Cup 2024 sarà caratterizzata da una grande novità rispetto all’ultima campagna andata in scena lo scorso anno nella baia di Auckland. Durante la prossima edizione della competizione sportiva più antica al mondo, gli equipaggi saranno formati da 8 velisti e non più da 11 uomini. Si tratta di una riduzione significativa della flotta, ma gli AC75 potranno sfruttare il potere dei cosiddetti cyclors, ovvero i “grinder-ciclisti” che potranno usare la forza delle gambe e non soltanto quella delle gambe. Si ritornerà dunque al 2017, quando Team New Zealand trionfò alle Bermuda anche grazie a questa rivoluzione: chissà se la squadra favorita riuscirà a confermarsi sfruttando al meglio questa novità.
US Open 2023: è sempre testa a testa tra Djokovic e Alcaraz
Dopo la clamorosa vittoria di Carlos Alcaraz a Wimbledon 2023, manca ormai poco all’avvio dell’ultimo Slam della stagione, gli Us Open in programma a New York a partire da fine agosto. Il vincitore dell’anno scorso fu proprio Carlos Alcaraz, che vinse contro il tennista norvegese Casper Ruud in 4 set. Novak Djokovic torna finalmente a giocare gli US Open, dopo due anni di assenza per la questione del vaccino, e spera di riprendersi un torneo con non sempre ha trovato la migliore confidenza (visti i suoi standard d’eccellenza). Il campione serbo rimane il favorito quando si parla di possibile vittoria nei tornei del Grande Slam, considerando anche il fatto che è il più vincente della storia del tennis con 23 titoli in bacheca. Nei tormentoni eterni che inseguono la carriera di Djokovic, il filo conduttore degli ultimi anni pare essere la Spagna – con Nadal prima a fare da avversario complicato da piegare e con Alcaraz ora che vuole consacrarsi sempre più come numero 1 al mondo. Anche se i pronostici danno apertamente questi due tennisti come favoriti per la vittoria degli US Open, non bisogna sottovalutare un altro terzetto di tennisti che può pensare di dire la propria – Ruud, Tsitispas e Rune, a loro modo avversari scomodi per chiunque. Più indietro al momento invece appare Jannik Sinner, la grande speranza del tennis italiano che non sembra pronto però a battagliare con i primi al mondo in uno Slam. La speranza è quella di aver sbagliato previsione.
