L’economia del mare rappresenta una grande opportunità per l’Italia, ma servono certezza, agenda sostenibile e semplificazione delle procedure. A sottolinearlo Giovanni Acampora, presidente di Assonautica italiana, a Sailbiz nel corso del Salone Nautico di Genova 2021. Concetti ribaditi nel corso dell’inaugurazione della quinta edizione del Salerno Boat Show.
ASCOLTA GIOVANNI ACAMPORA SUL PODCAST DI SAILBIZ
Illustrando a Sailbiz i dati del nono Rapporto sull’economia del mare nazionale, Acampora ha spiegato che “il nostro Paese sta attraversando una fase di recupero straordinaria, superiore anche agli altri Paesi europei. Le ultime cifre dell’Istat dicono che la crescita acquisita del 2021 è pari al 4,7%, mentre il dato medio dell’Unione europea è del 3,5%”.
E ha sottolineato: “Abbiamo delle straordinarie performance Made in Italy, le vendite all’estero hanno superato i valori del primo semestre del 2019 confermando primati che neppure la pandemia è riuscita a contagiare e dimostrando che il nostro Paese è protagonista per design, cultura e innovazione. In questa grande macro area che riguarda l’economia del nostro Paese c’è la Blue economy”. Acampora ha poi evidenziato che “l’economia del nostro Paese rappresenta una fetta importante dell’economia blu del resto d’Europa”.
Il presidente di Assonautica Italiana ha quindi affermato: “Abbiamo bisogno di investire in innovazione, in sostenibilità ambientale, nei porti green ad esempio, sulle indicazioni che ci dà l’Unione europea”. E ha spiegato che le imprese hanno bisogno di un’agenda anch’essa sostenibile, che è necessario dare certezza agli investimenti. L’economia del mare può offrire grandi opportunità, ma “servono certezza, agenda sostenibile e semplificazione delle procedure”.
ASCOLTA GIOVANNI ACAMPORA SUL PODCAST DI SAILBIZ
Concetti ripresi nel corso dell’inaugurazione della quinta edizione del Salerno Boat Show, evento in cui Acampora ha evidenziato l’esigenza urgente di semplificare i processi burocratici come previsto nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: “Perché il nostro Paese ha necessità di un sistema infrastrutturale moderno ed efficace, che riconosca nel nostro sistema portuale un asset strategico in Europa”.
In particolare, riferendosi alla Campania quale realtà molto attiva sulle tematiche dell’economia del mare, il presidente di Assonautica Italiana ha detto: “I risultati raggiunti fino ad oggi sono il frutto di un percorso a dir poco complesso rallentato dai troppi passaggi burocratici esistenti in Italia. Ecco, se vogliamo raggiungere gli ambiziosi obiettivi del Green Deal, occorre un rapido cambio di passo”.
Nell’ottica di lavorare in sinergia anche in questa direzione, Acampora ha quindi proposto “un patto tra le Camere di Commercio che si affacciano sugli 8.000 km di coste del nostro Paese, per sviluppare insieme nuove sinergie con il supporto delle Associazioni di categoria ed avere un ruolo sempre più incisivo al fianco delle imprese del settore”. E ha detto: “Oggi qui io rappresento non solo Assonautica Nazionale, ma anche la mia Camera di Commercio che da anni è impegnata sull’Economia del mare e propongo a Lei, dott. Prete (presidente della Camera di Commercio di Salerno e di Unioncamere ndr) di avviare questo patto del mare proprio con le nostre due Camere di Commercio. Colgo l’occasione per invitare tutti i presenti allo Yacht Med Festival per siglare questo patto. A maggio daremo nuova vita a quella che è stata una realtà consolidata dell’evento e sarà la cornice più adatta per rendere operativo questo impegno che oggi non possiamo non assumerci”.
L’economia del mare in Europa oggi vale 218 miliardi di euro di valore aggiunto e 5 milioni di occupati; mentre in Italia il valore aggiunto prodotto è arrivato a 47,5 miliardi di euro, pari al 3,0% del totale dell’economia italiana.