Alle spalle dello scafo verde e arancio la lotta per le posizioni di rincalzo si fa sempre più accesa con Telefónica a 108 miglia, ma PUMA e CAMPER non lontani a 12 e 35 miglia di distanza dagli spagnoli. Il capitano di Telefónica Pepe Ribes, ha dichiarato che il team sta facendo di tutto per consolidare la sua seconda piazza, in uno scenario complicato da temporali e molta instabilità mentre lo skipper Iker Martínez ha riconosciuto che CAMPER e PUMA hanno saputo giocar bene le loro carte e che la situazione nel tratto finale si presenta tutt’altro che semplice. Gli americani hanno avuto un’altra nottata difficile, con altri buchi di vento improvvisi, che hanno fatto riavvicinare gli ispano/neozelandesi di una decina di miglia, facendoli rientrare in gioco per il podio. Il navigatore Will Oxley e lo skipper Chris Nicholson hanno portato CAMPER su una rotta più occidentale, per cercare di erodere il vantaggio dei due team davanti a loro. Nicholson ha detto di sperare di poter evitare, in questo modo, di cadere nelle zone di bonaccia e di recuperare miglia preziose nel tratto conclusivo verso Auckland.
“Al momento stiamo passando in un’area di vento leggero, cercando di uscire dal flusso di nord est e entrare in quello nuovo da sud est. PUMA è molto sopravento a noi ma sembra che abbia qualche problema a convertirlo in vantaggio al traguardo. Speriamo di essere a vista quando entreremo nell’aria nuova e allora ricomincerà il duello.”
Durante la notte anche Abu Dhabi e Team Sanya hanno ripreso rispetto alla flotta, navigando al lasco a velocità superiori ai 16 nodi. Ma, nelle ore del mattino hanno anche loro cominciato a sentire gli effetti della zona di transizione, con velocità più basse. Come testimoniato dal prodiere australiano di Abu Dhabi Wade Morgan. “Abbiamo appena issato la vela più grande, il Code 0. Abbiamo circa 11 nodi di vento ma sta calando, pensiamo che scenderà ancora.” D’altro canto lo scafo portacolori degli Emirati potrebbe evitare le trappole in cui sono caduti i team più avanti. “Abbiamo un’idea chiara di dove si trovano e possiamo capire che vento hanno, quindi pensiamo di poter individuare la parte migliore da cui passare. Ian (Walker) e Jules (Salter) controllano in continuazione per capire quale sia il modo migliore per attraversare. Speriamo di non fermarci, questo è il nostro obiettivo.”
Le previsioni indicano che Groupama si avvicinerà alla costa neozelandese nel primo pomeriggio di domani, venerdì, fra le sei e le otto ore prima del trio degli inseguitori. Dopo aver passato North Cape, le barche dovranno affrontare le 190 miglia fino a Auckland, dove si spera possano giungere nelle prime ore della mattina di sabato.
Al rilevamento delle ore 14 di oggi, Groupama 4 resta in prima posizione a 460 miglia da Auckland con un vantaggio 108,3 miglia su Telefónica e 120,8 su PUMA. CAMPER è in quarta posizione a 143,8 miglia mentre Abu Dhabi e Team Sanya hanno recuperato entrambi e ora si trovano a 219,6 e 144,9 miglia dai leader. Le ultime previsioni suggeriscono che l’arrivo dei primi potrebbe avvenire sabato mattina.
L’andamento della quarta tappa può essere seguito con la cartografia, che da oggi è in modalità LIVE con aggiornamenti ogni 60 secondi, e le ultime notizie sul sito internet www.volvooceanrace.com.
Posizioni al rilevamento delle ore 13 GMT (14 ora italiana) del 8 marzo 2012:
1. Groupama sailing team, a 460 miglia da Auckland
2. Team Telefónica, +108,3
3. PUMA Ocean Racing powered by BERG, +120,8
4. CAMPER con Emirates Team New Zealand, a 143,8
5. Abu Dhabi Ocean Racing, +219,6
6. Team Sanya, +244,9