Alla presentazione sono intervenuti anche il consigliere dello Yacht Club de Monaco, Adalberto Miani, il Console Onorario del Principato di Monaco Emanuele Bruno, Luigi Aldini della Lombardini Marine, e Cino Ricci. Quest’ultimo ha detto: “Ho visto tante regate in vita mia ed è la prima volta che seguo la Palermo-Montecarlo, sono colpito dal livello organizzativo, dall’ospitalità e dallo spirito dei partecipanti, credo che questo evento possa fare molta strada, ed essere uno strumento di promozione della vela d’altomare.”
Nel corso della presentazione hanno parlato anche il timoniere di Esimit Europa 2, Alberto Bolzan (“E’ un onore essere sulla stessa barca di un mito come Jochen Schuemann, e con tanti campioni, che mi stanno aiutando a crescere. Sarà una regata difficile e interessante”), Andrea Mura (“Aspetteremo fino all’ultimo le carte e le previsioni del vento. Credo che ogni velista vorrebbe poter scegliere sempre la rotta diretta, quella “ortodromica”, per raggiungere la destinazione. Solo se ci fosse bonaccia lungo la rotta, e parallelamente più vento verso Ovest, considereremo la possibilità di lasciare a dritta la Sardegna”), Andrea Caracci (“Navigare in Mediterraneo è più difficile che in oceano, gli stessi meteorologi spesso non rischiano previsioni. Qui il tempo può cambiare in poco tempo, e le scelte tattiche di conseguenza. Da solitario, per me è anche una sensazione particolare regatare con un equipaggio numeroso”), Philippe Pizzichini (Money Time, TP52) (“E’ la mia seconda Palermo-Montecarlo, la prima nel 2008 l’ho vinta con Out of Reach, e quest’anno speriamo di avere la barca giusta per dire la nostra in tempo compensato”).
Significativo anche l’intervento di Giulia Di Piazza, timoniera non vedente di Fishbone LNI, barca con a bordo una quota di velisti disabili: “E’ una grande gioia partecipare alla regata e portare il messaggio del nostro progetto che va avanti con tenacia da qualche anno con successo. I disabili a bordo sono perfettamente integrati con l’equipaggio e per noi è importante condividere il più possibile questa felicità”.