Da alcuni mesi impazza sui social networks e sul web un’applicazione pensata, studiata e progettata per gli amanti del mare e della navigazione. Si chiama MyHarbours ed è stata realizzata per iPhone e iPad. Abbiamo incontrato gli ideatori, 3 uomini sicuramente amanti e frequentatori del mare, che hanno visto in essa delle potenzialità di sviluppo commerciale al punto tale che, con un approccio imprenditoriale, hanno chiesto ai migliori sviluppatori del mercato del software indiano di realizzarla. I tre imprenditori si chiamano Giovanni Bruzzone, Jonathan Delforno ed Edoardo Ceccarelli. Molto disponibili hanno risposto alle nostre curiosità. Una sera, prendendo un aperitivo, uno degli amici che aveva appena comprato un iPhone si è chiesto cosa mancava nell’esperienza di un diportista che con l’iPhone (o iPad) poteva essere risolto in modo semplice ed efficace. Spesso, infatti, durante la navigazione, una delle questioni che si presentano in alta stagione e’ “dove troveremo un posto barca?” Che servizi quel porto offre, e’ abbastanza lungo il fondale? E’ capiente il porto? Ci sono ristoranti? c’e’ un benzinaio? e a che ora chiude?”. Insomma, il progetto My Harbours, ha l’ambizione e l’obiettivo di perlomeno agevolare la soluzione a tali tipi di problematica e questioni in modo piuttosto immediato. L’app infatti e’ di facile consultazione ed e’ piuttosto intuitiva. Non ha l’ambizione di essere uno strumento di navigazione come altre applicazioni. Per la navigazione le mappe rimangono imprescindibili.
SailBiz: MyHarbour è la prima applicazione nata ad uso e consumo dei diportisti, quale è il modello di business, cioé quali sono le fonti di ricavo?
MyHarbours: il modello di business attuale prevede come unica fonte di ricavo i downloads. Il prezzo dell’app. era sino a martedì scorso di € 7,99 (tieni presente che Apple trattiene il 30% sul prezzo di tutte le app a pagamento). Ora lo abbiamo abbassato a € 3,99 nell’ottica di diffondere di più l’applicazione e creare così una fonte di ricavo dalla pubblicità. In realtà non si tratterà di banner pubblicitari bensì di “vendere” la presenza nell’app agli esercizi commerciali presenti intorno e nei porti (cantieri navali, yachts charters, ristoranti, benzinai, alberghi, pubs, ecc…). Il prezzo della presenza sarà piuttosto modico, pensiamo a circa 100-150 €uro annui.
Ancora piu interessante per i contenuti dell’app e’ il piano di coinvolgere i porti (a gestione privata). Il nostro obiettivo, infatti, e’ di fornire un servizio oltre che ai diportisti anche ai porti turistici stessi. Vale a dire vogliamo creare un’interfaccia di gestione per ciascun porto ed accessibile solo alle rispettive autorità portuali. Questi saranno, quindi, in grado di interagire sulle informazioni relative al loro porto, lanciando eventualmente promozioni, offerte, servizi, etc…per acquisire visibilità e attrarre diportisti. Oggi i porti sono sempre piu aziende private e concessionarie e come tali vogliono incrementare i loro traffico. Le info inserite verranno “spinte” in tempo reale nei devices degli utenti. Tale servizio sarà a pagamento per i porti. Non abbiamo ancora un’idea chiara del costo da far pagare per il servizio.
I tempi per realizzare questa seconda fase dipendono da questioni finanziarie cioè da quanto cash flow riusciremo a generare da qui a settembre per poter finanziare la sviluppo della piattoforma cosi descritta. Tieni presente che l’app. l’abbiamo fatta sviluppare in India perche hanno costi molto bassi e sono bravi. Il grosso inconveniente, pero, e’ che sono lontani e che quindi hai un controllo molto limitato e la comunicazione non e’ agevole. Passare alla fase 2 richiederà portare lo sviluppo in Italia ed i costi degli sviluppatori, webmaster, ecc.. sono molto alti qui. Stiamo perciò anche pensando a trovare forme di sponsorizzazione, finanziatori o partners. Ci vorrà poi anche una figura commerciale che potremmo pagare anche solo su provvigione ma che comunque richiede una struttura dietro che ad ora non abbiamo.
SailBiz: Ad un anno dalla nascita (correggimi se sbaglio) quale è il numero di download?
MyHarbours: l’app non ha ancora un anno. Siamo usciti il 29 luglio 2010. Partiti un po in sordina perché non avevamo risorse da dedicare al marketing, siamo andati relativamente bene già dai primi di Agosto: Una media di 5 downloads al giorno. Tieni presente che l’app, come detto, costava 7,99 € . Un prezzo piuttosto alto nell’appStore di Apple. Anche Settembre non e’ andata male ma a ritmi piu contenuti. Da ottobre e’ andata scemando. La curva e’ stata pressocche’ piatta questo inverno. Da circa un mese abbiamo ricominciato a vendere. Per farti un esempio, questi primi 7 giorni di aprile abbiamo avuto già 18 downloads. Di cui 6 solo ieri. Da quando abbiamo abbassato il prezzo vendiamo decisamente di piu. Per rispondere alla tua domanda ad oggi (8 aprile) abbiamo 230 utenti. Come spiegato il numero e’ in continua e quotidiana evoluzione. Come previsione prudenziale ritengo che questa estate potremmo arrivare almeno ad una media di 15-20 downloads al giorno. Tieni presente chel’app. infatti e’ anche in versione inglese. E gli stranieri che navigano il ns. mare sono tanti.
SailBiz: Avete in programma la realizzazione dell’applicativo per altri smartphone o tablet?
MyHarbours: per ora ci concentriamo sulle piattaforme Apple. E’ un sistema molto “friendly” e facile sia per gli utenti che per gli sviluppatori. L’app My Harbours gira anche su iPad ma non abbiamo ancora una versione specificatamente dedicata ad iPad. La differenza e’ solo grafica. l’iPad ha uno schermo piu grande quindi teoricamente un’app e’ piu carina quando ha una grafica dedicata a quello schermo. Pensiamo di poter rilasciare une versione dedicata a iPad nei prossimi mesi. Abbiamo ricevuto richieste in tal senso.
SailBiz: Secondo la tua percezione il mercato delle applicazioni è saturo oppure ancora non completamente sviluppato
MyHarbours: la nostra percezione e’ che il mercato delle applicazioni generiche sia abbastanza saturo. Non ho i numeri sotto mano ma l’offerta e’ davvero vastissima. Tutte app che costano 0,99 – 1,99 o gratuite. Mi riferisco ai giochini, manuale di cocktails, guide ai film, jogging, sono tantissime… E’ chiaro che se sviluppi quella giusta, che va di moda, il mercato e’ grandissimo e puoi fare somme importanti ma il pericolo di passare inosservati e’ altissimo. Con My Harbours, avendo un mercato ristretto e di nicchia, ma fornendo un servizio utile (almeno e’ quello che auspichiamo….), eravamo quasi certi che ciò non sarebbe accaduto. Eravamo abbastanza sicuri che male che sarebbe andata saremmo rientrati almeno dell’investimento. Insomma secondo me il mercato delle app “settoriali” ha ancora un buon potenziale. Pensa a quelle relative alla medicina, misuratori di pressione, ecc… Prossima frontiera saranno i pagamenti. Useremo l’iPhone come carta di credito…
SailBiz: E nello specifico nella nautica?
MyHarbours: difficile risponderti. Penso che i tablet siano una tipologia di computer che si adattano molto bene alla navigazione ed all’esperienza in mare. Certamente c’e’ spazio per creare un’app che renda all’esperienza della navigazione, sia a vela che a motore, un servizio utile. Occorre solo idearla e poi realizzarla. Il che richiede tempo e un pò di denaro.
SailBiz: Il vostro programma di sviluppo?
MyHarbours: Come ulteriore fase di sviluppo prevediamo di l’implementare l’app ad altri paesi del mediterraneo. Francia, Spagna, Grecia, Croazia. Per questo occorre solo raccogliere i dati dei porti e dai porti (cosa non facile). Tecnicamente però e’ piuttosto facile e non dispendioso. Il software sarà lo stesso, cambieranno solo i contenuti. Dopo il mediterraneo, vorremmo coprire Caraibi e New Zeland/Australia. Paesi con numerosi diportisti e mete importanti del turismo nautico.