La più bella scuola di vela d’Italia e la più grande del Mediterraneo, riavvia la stagione dopo il lockdown grazie ad un pool di professionisti che guarda caso sono volontari. Il volontario è animato dalla passione, quindi dà sempre il meglio di sé per un bene prezioso. In questo caso il Centro Velico Caprera. Un protocollo, messo a punto grazie a un’equipe di medici-istruttori della scuola, per garantire una ripartenza in sicurezza: questa è la premessa per il rilancio della stagione di vela a Caprera, in partenza il 27 giugno
Una squadra di professionisti che conosce molto bene il Centro Velico Caprera, perché fatta di persone che prestano da anni servizio come istruttori volontari nella principale scuola di vela del Mediterraneo. Sono loro che hanno declinato le indicazioni in materia di sicurezza sanitaria su tutti gli aspetti che compongono la vita e la didattica del CVC.
“Crediamo fortemente nella validità del nostro protocollo – commenta Enrico Bertacchi, segretario generale del Centro Velico Caprera -. Il valore aggiunto è proprio che sia stato formulato con l’aiuto di personale medico che conosce alla perfezione ogni dettaglio della vita, a terra e in acqua, della nostra scuola. Quindi stiamo parlando di un progetto taylor made e non standardizzato”.
Dal distanziamento sociale, grazie alla riduzione della capienza delle strutture, alle misure prese per evitare gli assembramenti negli spazi comuni, alla fornitura agli allievi di dispositivi di protezione sufficienti per tutta la durata del corso, ogni momento della giornata-tipo è stato passato al setaccio per trovare il miglior compromesso tra sicurezza e qualità dell’insegnamento e della vita sull’Isola.
“La nostra è un attività complessa che presenta sia componenti di ospitalità che sportive -prosegue Bertacchi-. Preservare gli aspetti irrinunciabili della vita a Caprera senza derogare sulla sicurezza ha
richiesto un lavoro molto approfondito, che ha coinvolto una squadra di 7 persone per un totale di oltre 100 ore-lavoro e che oltre a medici ha coinvolto anche un esperto di sicurezza sul lavoro”.
Tutto pronto, quindi, per far partire una stagione su cui il CVC non ha mai smesso di scommettere e che vede già alcune novità. “Abbiamo confermato tutti i corsi deriva e cabinato e confermato l’acquisto del quinto First 27 Beneteau -conclude Bertacchi -. Inoltre, sempre per i cabinati, abbiamo esteso la stagione fino a Natale. Una novità che a dirla tutta strizza l’occhio alla tradizione visto che nei primi anni di vita del CVC la fine dei corsi era segnata proprio dalle festività natalizie”.