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Mozziconi di sigaretta, una montagna di inquinamento alta 3.094 metri

Che i mozziconi di sigaretta dispersi nell’ambiente siano un grande fattore di inquinamento è assodato. Ma credereste al fatto che impilandoli uno sopra l’altro si possa arrivare a raggiungere un’altezza di 3.094 metri? Una vera e propria montagna, che all’avvio della campagna “Piccoli gesti, grandi crimini” raggiungeva addirittura i 10.415 metri, un’altezza superiore a quella dell’Everest.

Basti pensare che i mozziconi di sigaretta che ogni anno finiscono nell’ambiente, rilasciando innumerevoli sostanze inquinanti, sono ben 4,5 trilioni nel mondo. Facendo tra l’altro una breve considerazione economica, se si valuta che un pacchetto di 20 sigarette costa in media cinque euro, si ha presto l’idea di quanto viene speso per le “bionde”. Cifre enormi.

Ma torniamo a “Piccoli gesti, grandi crimini”. E’ proprio grazie alla campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono di mozziconi di sigaretta nell’ambiente di Marevivo, in collaborazione con British American Tobacco (BAT) Italia e patrocinata dal Ministero dell’Ambiente, che si è potuto ridurre l’impatto di quella imponente montagna. Ma c’è ancora molto da fare. E serve l’impegno di tutti.

“Piccoli gesti, grandi crimini”, la campagna

Ma in cosa consiste la campagna di sensibilizzazione “Piccoli gesti, grandi crimini”? L’iniziativa è partita lo scorso 23 luglio da Sorrento, località che è stata scelta come Comune “pilota” per la prima tappa del progetto, che nel prossimo futuro sarà esteso anche ad altre città italiane.

I risultati finora ottenuti sono buoni: una riduzione del 69% dei mozziconi di sigaretta dispersi nell’ambiente e una diminuzione complessiva del 45% di altri piccoli rifiuti nell’area interessata. Nelle zone in prossimità dei nuovi cestini i piccoli rifiuti sono inoltre diminuiti del 70%.

Prima dell’avvio della campagna, se impilati uno sopra l’altro, i mozziconi di sigaretta dispersi nell’ambiente raggiungevano un’altezza di 10.415 metri, superiore a quella dell’Everest. Dopo poche settimane la montagna di mozziconi si è ridotta a 3.094 metri.

Marevivo "Piccoli gesti, grandi crimini"

I risultati della campagna Marevivo “Piccoli gesti, grandi crimini”

 

In base a quanto emerso, i mozziconi di sigaretta si sono rivelati tra i rifiuti più diffusi, con percentuali che variavano dal 98% nelle aree pedonali più turistiche, fino al 51% nelle principali aree di ritrovo, come spiagge e caffè di strada, con una media dell’81% nel periodo pre-campagna e del 78% dopo la campagna. Tra gli altri rifiuti più comuni ritrovati nell’ambiente sono stati catalogati: ricevute di carta, tappi di bottiglia e coperchi, bicchieri di plastica per bevande, cannucce e rete da pesca, che hanno contribuito per oltre il 75% del totale.

Presentando i risultati della campagna a Palazzo Madama, Raffaella Giugni, responsabile relazioni istituzionali di Marevivo, ha spiegato: “Se non smaltiti correttamente i mozziconi di sigaretta rappresentano un danno enorme per l’ambiente: sono i rifiuti più frequenti sulle spiagge, rilasciano sostanze nocive nel mare, il loro filtro non è biodegradabile, si sminuzza in microplastiche e rimane in mare per sempre. I risultati di questa prima tappa sono incoraggianti: nell’area di Sorrento durante la campagna abbiamo ottenuto una riduzione complessiva dei mozziconi nell’ambiente pari al 69%. Se tutti i comuni italiani aderissero al nostro appello, e se le persone si impegnassero a smaltire correttamente questo rifiuto, risparmieremmo all’ambiente non solo marino un ulteriore aggravamento delle sue condizioni”.

All’evento hanno preso parte, tra gli altri, Lucio Malan, senatore presso la Commissione Affari Esteri; Laura D’Aprile, direttore generale per l’Economica Circolare presso il Ministero dell’Ambiente; Maria Alessandra Gallone, senatrice della Commissione Ambiente; Raffaella Giugni, responsabile relazioni istituzionali di Marevivo; Roberta Palazzetti, presidente e ad di British American Tobacco Italia e area director Sud Europa. L’evento ha visto inoltre la partecipazione del Ministro per l’Ambiente, Sergio Costa, il quale – tramite un video-messaggio – ha affermato: “Esprimo ancora una volta il mio apprezzamento per l’opera di Marevivo a tutela dell’ambiente. Questa campagna nazionale contro l’abbandono dei mozziconi di sigarette è una delle battaglie storiche dell’associazione: i risultati che vengono presentati oggi ci spingono a non abbassare la guardia. Perché anche un piccolo gesto può essere un grande crimine, per citare il titolo della campagna di sensibilizzazione 2020”.

Roberta Palazzetti, presidente e ad di British American Tobacco Italia, ha sottolineato: “Siamo orgogliosi di avere tra i nostri obiettivi la riduzione dell’impatto della nostra attività sull’ambiente, come dimostra l’inserimento di BAT – l’unica azienda del suo settore – nel prestigioso Dow Jones Sustainability Index per il 19° anno consecutivo. ‘Piccoli gesti, grandi crimini’ è una campagna di sensibilizzazione basata sulla corretta informazione ed educazione dei fumatori, sul potenziamento dei punti di raccolta e la fornitura di posacenere portatili per agevolare comportamenti virtuosi e sulla necessità di intensificare le attività di controllo e le sanzioni da parte dell’autorità pubblica. E’ indispensabile un’azione congiunta pubblico-privata che unisca aziende, istituzioni e cittadini per la tutela dell’ambiente e che funga da deterrente rispetto a comportamenti scorretti. Siamo pronti a fare la nostra parte e auspichiamo l’avvio di un dialogo fra Istituzioni e Industria basato su collaborazione, ascolto reciproco e analisi di dati oggettivi, che porti all’adozione di soluzioni efficaci e bilanciate per un recepimento condiviso e sostenibile della Direttiva SUP (single use plastics), a tutela di una filiera e un prodotto di cui l’80% del prezzo viene già incamerato dallo Stato sotto forma di tasse. Il successo di Sorrento dimostra che questa sinergia virtuosa è possibile e siamo fin da ora a disposizione del Ministero dell’Ambiente per avviare un confronto proficuo”.

Laura D’Aprile, direttore generale per l’Economia Circolare presso il Ministero dell’Ambiente, ha evidenziato: “L’economia circolare non è un paradigma astratto, ma è un nuovo modo di supportare modelli di produzione e consumo sostenibili ai quali tutti possiamo contribuire anche con piccoli gesti quotidiani. E’ per questo che ringrazio Marevivo per aver promosso questa campagna di sensibilizzazione i cui risultati testimoniano l’importanza del contributo dei cittadini alla sostenibilità ambientale”.

La senatrice Maria Alessandra Gallone della Commissione Ambiente ha dichiarato: “Le grandi rivoluzioni virtuose partono dai gesti più piccoli che però, se compiuti da tutti, fanno la differenza. E’ inaccettabile che gettare i mozziconi per terra, nella sabbia, tra gli scogli e in mare sia considerato un reato socialmente accettato. Il sacrosanto diritto alla tutela della libertà personale deve rispettare comunque il sacrosanto dovere di rispettare il bene comune. Se la Terra è la nostra casa, il mare è l’origine e la nostra sorgente di vita e merita ogni attenzione. Sarò sempre in prima linea per battaglie come questa”.

Marevivo "Piccoli gesti, grandi crimini"

La presentazione dei risultati della campagna Marevivo “Piccoli gesti, grandi crimini”

Inquinamento da mozziconi di sigaretta, come combatterlo

I mozziconi di sigaretta che causano inquinamento finendo nell’ambiente e rilasciando innumerevoli sostanze inquinanti sono ogni anno 4,5 trilioni nel mondo. Le “cicche” rappresentano inoltre il rifiuto più presente sulle spiagge di tutto il mondo.

Come affrontare dunque questo grave problema? Qualche indicazione è stata offerta dall’indagine qualitativa condotta in parallelo all’iniziativa, con l’obiettivo di valutare le possibili migliori strategie per contrastare il fenomeno del littering: l’abbandono, deliberato o involontario, di rifiuti di piccole dimensioni in spazi pubblici o aperti come strade, piazze, parchi, spiagge.

I volontari di Marevivo hanno somministrato un questionario realizzato da Aica (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale) e dall’Università Federico II di Napoli con il contributo di British American Tobacco Italia. Obiettivo del questionario è stato quello di misurare l’impatto qualitativo della campagna di comunicazione di “Piccoli gesti, grandi crimini” sulla percezione dell’intervistato.

Secondo coloro che hanno risposto al questionario, il ruolo più importante nel processo di raccolta dei rifiuti dovrebbe essere svolto dai cittadini (45%), poi dagli enti e dalle istituzioni locali (39%) e infine dai produttori (16%).

In base a quanto emerso, le ragioni principali per cui i fumatori gettano i mozziconi a terra sono:

  • mancanza di sensibilità verso l’ambiente (62% delle risposte degli intervistati);
  • mancanza di consapevolezza sul danno arrecato all’ambiente (36,6%);
  • mancanza di cestini dove gettare i rifiuti (26,5%).

Secondo gli intervistati, inoltre, a incentivare i cittadini a partecipare alle attività di raccolta dei rifiuti potrebbero esserci:

  • regalo di piccoli premi o gadget (43,7% delle risposte degli intervistati);
  • soddisfazione per aver fatto qualcosa di utile per la comunità (30,9%);
  • soddisfazione per aver fatto qualcosa di utile per l’ambiente (23,4%).

Ma quali sono le tre motivazioni principali per le quali i cittadini fumatori ripetono comportamenti errati? In merito, la ricerca ha evidenziato che:

  • non hanno la consapevolezza del danno che causano all’ambiente gettando mozziconi a terra; 
  • spesso non sono presenti abbastanza contenitori per mozziconi sul territorio;
  • le sanzioni previste per chi getta i mozziconi in terra non vengono applicate.

Alla luce di ciò, la campagna si è posta tre obiettivi fondamentali: 

  • sensibilizzare ed educare i cittadini sul tema del rispetto ambientale e delle conseguenze di comportamenti sbagliati; 
  • contrastare concretamente l’abbandono dei mozziconi attraverso il corretto posizionamento in città di cestini con porta mozziconi e la distribuzione di posacenere tascabili ai cittadini; 
  • sensibilizzare le istituzioni locali ad applicare le sanzioni previste dalla legge per chi getta a terra piccoli rifiuti.

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