Non si chiude la vicenda di Perini Navi, il cantiere di Viareggio dichiarato fallito lo scorso 29 gennaio dal Tribunale di Lucca. L’asta fissata per il 30 luglio è andata deserta.
Si ricorda che la base d’asta per il cantiere di Viareggio era di 62,5 milioni di euro. Una somma evidentemente ritenuta eccessiva da chi si era detto interessato. Nel dettaglio, i soggetti che nei mesi scorsi si sono mostrati interessati a rilevare Perini Navi sono stati San Lorenzo e Ferretti Group, The Italian Sea Group e Palumbo Yachts.
In particolare, San Lorenzo e Ferretti Group, dopo aver costituito una Newco proprio per rilevare il cantiere di Viareggio, hanno fatto sapere “di aver valutato la base d’asta di 62,5 milioni, fissata dal curatore fallimentare, troppo elevata e non giustificata dal valore reale degli asset”.
Il prossimo bando di gara è previsto in autunno, forse ad ottobre, ed è possibile un ribasso del 25%. Ma non vi è certezza.
Il segretario regionale della Fiom Cgil, Massimo Braccini, ha così commentato la prima asta deserta di Perini Navi: “Purtroppo era chiaro da tempo che a queste cifre l’asta sarebbe andata deserta perché non tiene conto del fatto che l’eventuale acquirente deve poi fare ulteriori investimenti per far ripartire il cantiere. Quello che chiediamo noi a questo punto è che si accelerino il più possibile i tempi e che siano poste condizioni accettabili per chi ha manifestato interesse a rilevare l’azienda. Ricordiamoci che più a lungo sta ferma l’attività e maggiormente crescono i problemi all’interno del cantiere, ma anche presso tutte le aziende creditrici”.