Riceviamo e pubblichiamo il diario della regata corsa nel week end che ha visto Marco Nannini conquistare il terzo posto nel Solent. “Sono partito così così ma piano piano mi sono portato in testa alla flotta e pensavo di aver la regata in pugno. Rob Craogie su Jbellino, che ben conosco dalla Ostar dell’anno scorso, era il mio diretto inseguitore ed ha tirato fuori una mossa azzardata ma azzeccata… Mentre io procedevo lungo la strettoia dei needles fra l’isola di wight e la terra ferma, Rob ha preso una scorciatoia tagliando sulle secche infilandosi in un piccolo passaggio detto north
passage… Come l’ho visto cambiare rotta ho trattenuto il fiato visto che eravamo vicini alla bassa marea… E’ passato e tutti gli altrihanno seguito il suo esempio… Quella mossa gli ha consentito di prendere un margine notevole su di me e da inseguito sono diventato inseguitore… Ho spinto la barca a oltre 10 nodi verso il traguardo recuperando a vista d’occhio ma non abastanza per passarlo, ho tagliato in terza posizione dietro a jbellino e l’altro j122 in
regata…
La regata e’ stata molto bella nonostante un freddo polare con vento da nord degno di una giornata di meta gennaio. Inevitbilmente ero un po deluso dall’essermi fatto soffiare così la testa della regata ma quando mi sono avvicinato a Rob Craigie per fargli i miei complimenti ha ammesso di essere passato nella strettoia con solo mezzo metro d’acqua sotto la chiglia! Io che pesco ben tre metri con questa barca avrei cozzato con chissà quali conseguenze!!! Certo non sono rischi che sono disposto a prendere in una piccola regata di allenamento.
Comunque tutto molto divertente e piacevole ed ora non vedo di scambiare storie con gli altri concorrenti davanti magari ad una bella bistecca… Nella fretta di ieri e il trambusto non mi son portato nulla da mangiare e son partito senza neanche fare colazione. Ecco iveri problemi, che fame ora!!!“
