Ultime ore di regata per i leader della sesta tappa della Volvo Ocean Race. PUMA e CAMPER affrontano le poche decine di miglia finali verso Miami, che secondo le previsioni raggiungeranno anel pomeriggio di oggi. Al rilevamento delle 12 la barca dello skipper americano Ken Read guida con 15 miglia di vantaggio su quella di Chris Nicholson, che spera in un’estrema possibilità di recupero quando si incrocerà la corrente del Golfo. A circa 120 miglia alle spalle dei leader continua l’emozionante duello fra Groupama e Telefónica che si giocano la terza posizione e punti molto utili nella classifica generale, mentre Abu Dhabi è quinto e non sembra poter rientrare in gioco. L’arrivo dei francesi e degli spagnoli potrebbe avvenire durante la notte, mentre per Abu Dhabi bisognerà aspettare fino a domani mattina. Sono proprio le fasi finali della sesta tappa, l’ultimo ma importante tratto delle oltre 4.800 miglia di navigazione dal Brasile agli USA. Questa mattina i due battistrada PUMA e CAMPER si sono lasciati alle spalle l’isola di Eleuthera, nell’arcipelago delle Bahamas, per coprire le circa 190 milgia conclusive fino alla linea del traguardo di Miami.
I leader americani hanno fatto fermare l’orologio alle 4.10 del mattino (in Italia) seguiti un’ora più tardi dagli inseguitori ispano/neozelandesi. Al rilevamento di mezzogiorno PUMA ha circa 80 miglia fra sé e l’arrivo e cerca di resistere agli attacchi di CAMPER, il cui distacco si è ridotto a 15,3 miglia, grazie a una velocità media della barca di Chris Nicholson più alta di quasi tre nodi. Come ha raccontato in un collegamento telefonico con il quartier generale della regata di Alicante Will Oxley, il navigatore di CAMPER: “Al momento stiamo facendo circa 17 nodi, in rotta e con circa 13 nodi di vento. Adesso si tratta di navigare in linea diretta fincheè non ci avviciniamo all’arrivo e non sarà facile ridurre il distacco, stanno navigando bene. Se nel tratto dinale il vento sarà leggero e ballerino con dei temporali allora le miglia di distacco che abbiamo potrebbero non contare, ma PUMA è in una buona posizione ed è molto difficile passarli. Se dovessero rallentare, allora ci sarebbe quella compressione che ormai abbiamo visto in così tanti finali di tappa.”
Ma nulla è ancora certo. Le ore finali potrebbero mettere a dura prova la pazienza e la forza psicologica degli equipaggi perché benché navighino su rotta diretta, dovranno incrociare la corrente del Golfo, che scorre da sud a nord e può raggiungere i quattro nodi di intensità, che potrebbe costituire l’ultimo ostacolo. Secondo Ken Read si tratta di una situazione particolare. “Ci potrebbe essere un altro effetto elastico quando raggiungeremo l’ultimo waypoint e cominceremo a navigare a angoli più lenti, e contro quattro nodi di corrente. E’ un’altra porta che bisogna chiudere, che ci rallenterà e che potrebbe toglierci del vantaggio. Se l’aria rimane stabile allora potrebbe essere una linea retta fino a Miami, stando attenti alla corrente. Ma la corrente del Golfo è tipica, perché crea dei suoi sistemi meteo, nove volte su dieci, quello che trovi prima o dopo non ha niente a che vedere con quello che hai quando ci sei dentro. Quindi devi reagire solo quando ci arrivi. Non è mai lo stesso, questo è sicuro!”
Alle spalle dei due leader la lotta per il terzo gradino del podio si fa, se possibile, ancora più serrata. Telefónica continua a mettere pressione su Groupama, che nel rilevamento di mezzogiorno ha un vantaggio di circa sette miglia. durante la notte gli spagnoli hanno recuperato acqua grazie a un passaggio di Cat Island dalla parte opposta dell’avversario, che si è dimostrata positiva. Groupama, infatti si è trovato in una ona di vento più leggero a ovest che ha ridotto il suo margine fino a poco più di due miglia. Franck Camnmas ha però reagito passando molto in terra Eleuthera e recuperando di nuovo terreno. E’ probabile che, vista anche la situazione della classifica generale, i due team continueranno con questa lotta senza quartiere fino all’arrivo, che epr loro è previsto dopo la mezzanotte. Secondo le ultime previsioni meteo, inoltre Groupama e Telefónica dovranno far fronte al passaggio di un veloce fronte freddo che potrebbe generare forti temporali, con una conseguente instabilità. Uno scenario che potrebbe rallentare il progresso dei due team e che sarà ancor più negativo per Abu Dhabi, che potrebbe dover navigare per le ultime miglia di bolina.
Solo nel tardo pomeriggio, quindi, si conoscerà il nome del vincitore che si aggiudicherà 30 punti, preziosi per la classifica overall come del resto i 25 che andranno al secondo e gli altri. Se dovesse riuscire a ottenere la vittoria per PUMA questa sarebbe la seconda consecutiva dopo quella al fotofinish con Telefónica a Itajaì. Ma, tuttavia, saranno le posizioni di rincalzo a poter portare dei cambiamenti significativi sul tabellone generale, con la lotta aperta fra CAMPER e Grouapma per il secondo posto. L’unico team che sembra dovrà accontentarsi di 10 punti è Abu Dhabi, quinto e a 187 miglia dai leader e a 65 dal quarto, quindi con poche chance di recupero e il cui arrivo è previsto per domani mattina.
Alle ore 12 di oggi, PUMA è a meno di 80 miglia da Miami e ha un vantaggio di 15,3 miglia su CAMPER, Groupama 4 è terzo a 115,5 miglia, Telefonica è quarto a 122,2 e Abu Dhabi quinto a 107 miglia dai primi. Fra il secondo e il quarto quindi ci sono solo poco più di 41 miglia e la lotta per il podio è più che aperta. La migliore media di velocità è quella dei francesi con 10,4 nodi, opposta a quella di CAMPER con 6,7 nodi.