"Una barca tutta italiana, degli italiani, per lanciare una sfida al mondo della vela attraverso la partecipazione alla prossima Coppa America. Si chiama "Repubblica Marinara" ed è un progetto promosso da una ristretta cerchia di appassionati di mare e di vela. Tra questi il giornalista della Rai, Enzo Cappucci, l’ideatore del progetto: «Si tratta di una sottoscrizione popolare – spiega Cappucci – che possa rappresentare tutti gli italiani che amano la vela. In particolare però è una sfida rivolta alla salvaguardia del nostro pianeta, sempre più in difficoltà dal punto di vista ecologico e climatico". Con queste parole nei giorni scorsi il quotidiano "L’Unità", ha presentato l’operazione Repubblica Marinara, che ancora oggi non si capisce da dove potrebbe attingere i fondi per andare in Coppa America (e anche qui sarebbe interessante capire come, quando e perché).
Troppo generico il progetto, incluso il tentativo di salvare il pianeta (ci sta pensando da tempo l’ex candidato alla presidenza Usa, Al Gore e nonostante il Nobel non c’è ancora riuscito…figuriamoci Repubblica Marinara"), troppo "leggero" il tentativo di andare in Coppa America con i soldi degli italiani (ma perchè gli italiani hanno ancora così tanti soldi da destinarli al progetto del giornalista Rai Cappucci). Crediamo sinceramente di no. Non ce ne voglia il collega della Rai, ma Repubblica Marinara (forse) è destinato a tramontare ancora prima di nascere. Ma sempre pronti a fare ammenda se così non fosse nel 2010. In bocca al lupo, comunque.