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Mascalzone scrive ad Alinghi

Gentile Ernesto ,
ho letto la lista degli iscritti dell’ultima ora alla Sua America’s Cup.

  

Lei mi perdonerà l’insolenza, ma in uno spicchio miserabile di tempo una serie di team, senza storia nè arte, sono stati, con subitanea prontezza accreditati nella più alta competizione del mondo della vela, guarda caso, dopo aver presentato un "amicus brief" contro Oracle. Il tutto sarebbe quasi, ma solo quasi, marginale se per confermare la nostra accettazione, quella di Mascalzone Latino, alla Sua competizione, non avesse impiegato più di un anno!!! Lei voleva la prove dell’esistenza del REALE YACHT CLUB CANOTTIERI SAVOIA dopo oltre cento anni di storia e già due campagne di Coppa America. Il problema per me è esistenziale: quali sale ho frequentato nelle ultime decine di anni a Napoli vicino al mare? Dove ho cenato, centinaia di volte, pensando di essere nel mio circolo? Ora mi domando: ma esiste il mio circolo per davvero?

Io sono Napoletano e orgoglioso di esserlo, Signor Bertarelli, e vorrei dirLe di vergognarsi di offendere la mia città soltanto perchè abbiamo detto che Oracle ha ragione. Si faccia firmare altri "amicus brief" da team che dalla Coppa America cercano tutto ma non una competizione leale, i "professionisti" ovvero coloro che fanno soldi dallo sport della vela, non sempre hanno onorato lo sport della vela, troppa e la fame di danaro e poca quella della competizione. Viva Russell che ha avuto il coraggio di mandarla a quel paese ed Ellison che difende lo sport.
Una preghiera: per una volta mi risponda e non si trinceri dietro alla sua consueta imperturbabilità .

Vincenzo Onorato

P.S: Mi dia gentilmente la prova che i Team da Lei riconosciuti iscritti hanno pagato l’iscrizione come noi!!!!

 

Non solo, come SailBiz vorremmo anche ricordare che lo scorso anno, in occasione dell’iscrizione imminente sempre alla 33°edizione della Coppa, fu inserito il vincolo di 1 team per ogni nazione, in quanto le basi a disposizione erano 12 + 2 in costruzione e chi prima pagava l’iscrizione di 50.000euro, prima poteva dotarsi di una base (a prescindere dai restanti 950.000euro di subscription fee).
La domanda è: ma adesso per avere 19 basi a Valencia chi mette i soldi per costruirle?
Forse Bertarelli anticipando pochi spiccioli per l’iscrizione dei nuovi team, anticiperà anche i soldi alla città di Valencia, oramai Formula1 oriented?

Ernesto Bertarelli è anche membro del cda di UBS (main sponsor di Alinghi) e con la crisi finanziaria non è chiaro che tipo di supporto avrà dalla sua banca!!!

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