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“Alto Tirreno Charter Base” idee per salvare il turismo nautico in Toscana


La congiuntura venutasi a creare in seguito al diffondersi dei contagi da COVID-19 e alle misure necessariamente prese dal Governo è senza dubbio, sia a livello economico che sociale, drammatica. Con la chiusura delle attività ritenute non essenziali, fra le quali anche il charter nautico, e l’impossibilità per le persone a spostarsi, molte attività stanno facendo i conti con la crisi che è già una realtà e ripensando al proprio lavoro per ideare nuove strategie che permettano di rispondere a questo periodo di crisi e progettare la ripartenza, adeguandosi alla mutata realtà. È in quest’ottica che il Porto turistico di Rosignano Marina Cala de’ Medici lancia il progetto “Alto Tirreno Charter Base – Ospedale del Turismo Nautico”, che ha come scopo prioritario quello di intervenire nell’ambito, appunto, del turismo nautico e come punto di partenza il Porto di Rosignano.

Quest’ultimo, infatti, si sta dotando di tutta una serie di misure straordinarie e protocolli di sanificazione “anti-COVID-19” atti a renderlo un “Porto sicuro” per i suoi 164 lavoratori diretti e per tutti coloro che vi transitano, provenienti da terra e da mare. Rientra fra queste misure straordinarie l’individuazione di un tratto di “banchina sicura”, delimitata e oggetto di un protocollo di sanificazione costante, banchina che sarà adibita alle imbarcazioni in transito e a quelle da charter, che vengono date, cioè, in locazione (noleggio). Nelle immediate vicinanze di questo tratto di banchina sicura il Porto attrezzerà una sorta di “ufficio dogana”, dove i clienti potranno espletare tutte le procedure di arrivo in massima sicurezza, senza bisogno di recarsi presso gli uffici portuali e la reception.

Per tenere costantemente informati ed aggiornati i suoi Soci ed utenti sui protocolli di sanificazione e misure straordinarie adottate per prevenire il contagio da COVID-19, Marina Cala de’ Medici ha creato un’apposita sezione del proprio sito web: safe.marinacalademedici.it. È stato, inoltre, attivato uno specifico indirizzo e-mail (safe@marinacalademedici.it) scrivendo al quale ogni utente può interfacciarsi con la Direzione portuale per avere chiarimenti e delucidazioni.

 

In quanto Porto sicuro, Cala de’ Medici intende proporre il progetto della creazione nella Regione di una rete di basi per il charter nautico, attraverso una convenzione siglata da tutti i porti del sistema Costa Toscana, Isole di Toscana e Consorzio Marine della Toscana, che consenta alle compagnie di charter di avere una mobilità facilitata, prezzi convenzionati e ormeggi assicurati. La finalità principale dell’operazione è quella di consentire alle diverse società di contenere i costi fissi della loro attività, ma anche di mettere in rete ciascuno le proprie competenze ed il proprio know how, in modo da creare una sinergia dalla quale possano trarne giovamento tutti. Il Porto di Rosignano proporrà, infatti, a diverse società di charter l’utilizzo di questa banchina sicura al solo costo di utenze e servizi, proponendo al contempo di trasferire temporaneamente l’attività da altre regioni alla Toscana, al fine di “raggruppare” un’importante flotta di imbarcazioni da proporre alla clientela a prezzi estremamente favorevoli. La Direzione del Cala de’ Medici, inoltre, metterà in rete tutte le proprie risorse umane, gli immobili del suo borgo commerciale da proporre in locazione ad uso uffici, nonché i suoi canali di comunicazione e mezzi, al fine di poter sostenere queste attività fondamentali per lo sviluppo del turismo nautico territoriale e dell’indotto da esso generato.

 

Rosignano Solvay, 17/07/2016
Porto Marina Cala De Medici.
Nella foto: Matteo Italo Ratti

“La Toscana, primo cluster nautico mondiale, in questo difficile momento deve essere driver trainante e non spettatore. Questo progetto ci consentirebbe di proporre al mercato internazionale pacchetti turistici nautici convenzionati, pacchetti turistici che potrebbero essere proposti anche alla clientela delle agenzie e tour operator, con lo slogan ‘Naviga, ma nei mari italiani’, laddove numerose prenotazioni internazionali sono state bloccate dalle norme che vietano l’ingresso in molti paesi. Marina Cala de’ Medici è disponibile a fungere da centro e da primo hub sperimentale del progetto, garantendo ormeggi a prezzi convenzionati grazie alla formula ‘Lavora al Cala de’ Medici’ già in uso da qualche anno, nonché mettendo a disposizione il proprio personale che potrà svolgere la parte ‘tecnica’ riguardante le procedure di imbarco/sbarco della clientela; il borgo commerciale del Cala de’ Medici, inoltre, potrebbe ospitare dei temporary office delle compagnie di charter, ma anche mettere a disposizione, sempre a prezzi convenzionati, le foresterie presenti all’interno del Porto, attualmente gestite allo Yacht Club Cala de’ Medici. La Regione Toscana ha dimostrato interesse verso il nostro progetto e mi ha convocato per discuterne. Spero che ci dia il suo supporto e che anche tutti gli altri porti della Toscana possano condividerlo ed entrare in rete”, commenta Matteo Italo Ratti, AD e Direttore portuale del Cala de’ Medici e Presidente del Consorzio Marine della Toscana.

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