Entrano a far parte del Consorzio Marine della Toscana nuovi soci: Azimut Benetti, con gli approdi di Lusben a Viareggio e a Livorno, e Marina dei Presidi – Porto Ercole, come rappresentante del gruppo Marinedì. Arrivano così a dieci le realtà associate: Marina Cala de’ Medici, Yacht Broker, Marina di Salivoli, Marina Arcipelago Toscano, Marina Porto Azzurro, Viareggio Porto 2020, Porto di Pisa, Lusben Viareggio e Livorno, Marina dei Presidi – Porto Ercole.
Come indicato dall’Ansa, la notizia è stata data nel corso di Yare (Yachting Aftersales and Refit Experience). In particolare, ne hanno parlato Matteo Italo Ratti, presidente di Marine della Toscana e ad di Marina Cala de’ Medici, e il direttore Pietro Angelini, ad del Distretto tecnologico per la nautica e la portualità toscana e direttore generale di Navigo, società per l’innovazione e sviluppo della nautica.
Ratti ha spiegato: “La Toscana ha saputo organizzarsi e lanciare una rete importante della portualità: occasione per potenziare al meglio la rete turistica non solo terra mare, ma anche mare terra”.
Angelini ha sottolineato: “La collaborazione tra porti e marine è un’azione fondamentale per il distretto nautico della regione che potrà portare risultati anche per quanto riguarda la crescita delle imprese sui fronti della formazione, della promozione e della innovazione. Chi ha deciso di partecipare e diventare socio ha la forza e la voglia di confrontarsi su fronti internazionali senza avere paura del vicino a qualche miglio di distanza”.
Consorzio Marine della Toscana, di cosa si tratta
Sul sito ufficiale del Consorzio Marine della Toscana si legge: “Il Consorzio Marine della Toscana si propone di promuovere ed incentivare la collaborazione tra i porti toscani per una loro maggiore forza e competitività a livello nazionale ed internazionale, puntando su un turismo innovativo ed integrato, sulla digitalizzazione della portualità e sull’eccellenza nei servizi per la gestione ottimale e la soddisfazione della clientela. Nel fare questo, il Consorzio punta a promuovere lo stesso brand ‘Toscana’, all’interno di un piano strategico generale volto a rilanciare l’economia costiera della regione”.