Il piano strategico 2021-2023 di Navigo è stato presentato dal cda all’assemblea dei soci. Ecco tutte le novità del centro servizi per l’innovazione e lo sviluppo della nautica. Si parla di servizi alle imprese per competere sul mercato, di sviluppo di tecnologie robotiche e nuovi materiali, di innovazione di processo e organizzativa.
Secondo quanto previsto dal piano strategico 2021-2023 di Navigo, dal prossimo maggio e con decorrenza di un anno, sarà aperto nuovamente nuovamente l’ingresso al proprio capitale sociale con possibilità di partecipazione per nuovi soci. L’obiettivo è di raggiungere la quota di 200 imprese dirette associate. Navigo punta poi al sostegno diretto a investimenti in start-up innovative e in servizi legati alla cybersecurity, alla prosecuzione nella direzione di Rete Penta, soggetto gestore del Distretto Tecnologico per la Nautica e la Portualità Toscana, in autonomia anche rispetto a finanziamenti regionali e con una sinergia di collegamento con altri centri di eccellenza. Per Navigo nei prossimi anni sarà poi strategico il supporto alla Fondazione Isyl e agli istituti tecnici nautici toscani per favorire la formazione professionale e il rapporto scuola-impresa.
Sempre secondo quanto previsto dal piano strategico 2021-2023, sul fronte dei percorsi di internazionalizzazione delle aziende, Navigo offrirà il proprio supporto e know-how per soggetti interessati alla costruzione di reti e opererà nel potenziamento dei progetti Consorzio Marine della Toscana, Yare evento internazionale dedicato al refit e si dedicherà alla riproposizione del Yachting Rendez-vous nel rispetto di una partecipazione allargata a tutte le imprese del settore.
Sono cinque le aree che Navigo ha individuato nell’offerta di attività specifiche per imprese singole e aggregate: relazioni istituzionali e missioni estero, gestione progetti nazionali e comunitari, eventi, servizi di mercato e marketing strategico, formazione.
Katia Balducci, presidente Navigo, ha sottolineato: “Navigo dimostra di essere una leva di coesione fondamentale per le aziende del settore nautico che vede in Viareggio la sua capitala. Dall’assemblea,
veramente molto partecipata, è emerso con chiarezza un invito a richiedere alla Regione Toscana risposte sui temi del distretto nautico, sull’escavo del porto di Viareggio e la nomina del segretario della Port Authority, sulla variante al piano regolatore portuale e sullo Yachting Rendez-vous”.
Per il direttore generale Pietro Angelini, “il mercato dei Saloni è andato molto bene, la leva competitiva su cui intendiamo operare sarà organizzare la produzione, le macchine 4.0 e la formazione professionale adeguata ai nuovi mestieri. Tante le idee sul tavolo da quelle sul prodotto a quelle che riguardano nuovi modelli di business per I mercati internazionali”.