Economia

Il rilancio dopo la tempesta

Ma se vale sempre il detto la miglior difesa è l`attacco, allora si può capire la mossa degli imprenditori della nautica che al prossimo Salone di Genova, che scatterà il 2 ottobre, risponderanno alla recessione presentando ben cinquecento nuove imbarcazioni, più del venti per cento delle quali al di sotto dei dieci metri. La nautica, insomma, ricomincia dalla base, dalla passione di chi ama il mare, per ribaltare un trend che nel 2009 ha visto scendere il fatturato di oltre il trenta per cento, passando da 6,2 miliardi a 4,2. Di ritorno da Cannes, teatro del primo dei tre saloni nautici a cavallo fra l`estate e l`autunno (prossimo appuntamento, Montecarlo, prima di Genova), Anton Francesco Albertoni si mostra ottimista sulla ripresa possibile.

Da Repubblica ed. Genova del 14.09.2010 – Il presidente dell`Ucina, la confindustria della nautica italiana, sorride scorrendo le barche presenti a Cannes, più del cinquanta per cento delle quali italiane, e si lamenta invece dei continui ritardi nella definizione di una normativa chiara, che possa finalmente mettere gli operatori italiani nella stessa rotta di quelli degli altri paesi europei. «Perché se è giusto, giustissimo, colpire chi evade o elude il fisco, è altrettanto giusto presentare norme chiare e facilmente comprensibili dai nostri operatori».

Il banco di prova, ovviamente, sarà Genova, con un Salone giunto alla sua cinquantesima edizione che si annuncia ancora più affascinante degli altri anni, complice la nuova marina tirata a lucido e il Padiglione B pronto a sorprendere ancora una volta.

2.300 Le barche esposte alla prossima edizione del Salone Nautico che scatterà alla Fiera del Mare il 3 ottobre saranno circa 2.300
500   Le novità saranno oltre cinquecento, a conferma della vitalità del settore. Un quinto di queste barche saranno al di sotto dei dieci metri  Nautica, la scossa arriva al Salone di Genova “Abbiamo resistito, ma servono leggi”

«E`cosi. Il 2009 si è chiuso con una 31 precedente. Guardando ai primi mesi del 2010 mi sento di dire che la tempesta è passata. E i superstiti sono molto determinati e ben strutturati per risalire in frettala china. La conferma arriverà sarà al Salone Nautico di Genova».

Quante sarannolebarcheesposte?
«Duemilatrecento e, di queste, più di cinquecento nuove. Dando poi un`occhiata alle novità, oltre il venti per cento sarà rappresentato da imbarcazioni al di sotto dei dieci

Che cosa sìgnifica?
«Che si vuole ripartire dalla passione, dallo zoccolo duro, dalla base.Perché se èvero che gli indicatori mostrano segnali di ripresa per tutte le fasce, è altrettanto vero che bisogna saper leggere le tendenze dei consumi. E queste ci dicono che è necessario un riposizionamento dal basso, da quella nautica, se vogliamo, sociale, praticata da tutti coloro cheamano andarpermare».

Soddisfatto, quindi, da questa estate appena conclusa?
«Sì, quello che ho appena visto a Cannes, l`interesse della gente, la varietà dell`offerta, il numero delle novità, è molto confortante. Siamo
fieri del grande sforzo e degli sforzi finanziari dei nostri operatori. Di fronte alla recessione si risponde con le novità, con i prodotti che atNon
è stataperò un`estate facile dal punto di vista dei controlli e delle polemiche sulla proprietà dei megayacht nei paradisi fiscali.

«Per quanto ci riguarda abbiamo intensificato la collaborazione con l`agenzia delle entrate e con le dogane. Se sono sorti deiproblemi, hanno riguardato i clienti, non il nostro comparto che dà lavoro a 120mila persone. Purtroppo qui si fa sempre confusione».

Male infrazioni ci sono state oppure no?
«Se ci sono state, e sarà la magistratura a stabilirlo, allora le sanzioni sono giuste. Anzi, per quanto mi riguarda a chi evade o elude io raddoppierei le sanzioni. Il fatto è chetroppo spesso le norme non sono di così facile interpretazione. Il problema è proprio questo. Noi da tempo chiediamo chiarezza sulle norme. Non vogliamo trattamenti di favore, vogliamo solo essere messi alla pari con i iconcorrenti europei. Il leasing per un anno in attesa di una circoalizzato il lare gettito, fiscale. Il legislatore, la polill`importica il quinto nel made in Italy, e diano tutti i chiarimenti normativi. Poi se uno sbaglia è giusto che paghi».

FONTE: Da Repubblica ed. Genova del 14.09.2010

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